"Riportateci i nostri figli": il grido dei familiari degli ostaggi uccisi a Gaza
- Postato il 29 aprile 2025
- Di Tgcom24
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"Riportateci i nostri figli": il grido dei familiari degli ostaggi uccisi a Gaza
A Roma, durante un incontro promosso dall’UCEI, i familiari di due ostaggi israeliani uccisi a Gaza chiedono di riavere i corpi dei loro cari. Kobi Samrano, padre di Yonatan, 21 anni, rapito dal kibbutz Be’eri e mai tornato: “Non lo accettiamo finché non lo vediamo fisicamente”. Ben Levinson, fratello di Shai, 19 anni, militare ucciso al confine: “Dobbiamo riportarli a casa, vivi e morti, per poter piangere”. L’appello è chiaro: “Basta terrorismo, il mondo si svegli”. Secondo l’UCEI, “questa tragedia continua e la comunità internazionale resta inerte”. Dei 59 ostaggi ancora a Gaza, oltre la metà sarebbero morti, ma i loro corpi sono ancora trattenuti da Hamas. Continua a leggere...