Sampdoria, Gregucci: “Dobbiamo vincere con umiltà, il Mantova primeggia in diversi aspetti”
- Postato il 1 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Domani contro il Mantova sarà un appuntamento davvero importante per la Sampdoria. I lombardi sono ultimi in classifica, due punti sotto i blucerchiati. Vincere permetterebbe quindi di staccare ancora di più alcune acque pericolose e ritrovare il risultato pieno dopo la gara contro il Pescara, l’unica vinta dalla Samp. Un avversario che per certi versi si potrebbe definire alla portata, ma Angelo Gregucci invita alla massima prudenza nonostante sia grande la volontà di riassaporare il gusto dei tre punti.
“Siamo lì in basso e dobbiamo leggere bene la partita perché il Mantova, anche se forse non tutti lo sanno, primeggia in diversi aspetti del gioco – commenta -. Non sarà una partita facile: l’ho analizzato nel dettaglio, ha uno dei migliori allenatori della categoria. È la squadra che tiene più la palla di tutte. Noi domani dobbiamo vincere con umiltà, compattezza e la voglia di essere sempre concentrati. Ogni palla è importante, ogni episodio può decidere la partita. E sì, ogni pallone vale come quello decisivo di un campionato”.
La terza partita del trittico in otto giorni per i blucerchiati impone delle valutazioni ancora più accurate, soprattutto sui recuperi: “Quando hai solo otto giorni per giocare tre partite, puoi costruire poco: il campionato ti tiene sotto pressione. Questa settimana è stata un susseguirsi di recupero, partita, recupero, rifinitura… e di nuovo in campo. Dobbiamo riconoscere le difficoltà e dare risposte convincenti. La strada è una sola: riconoscere i problemi e affrontarli tutti insieme. Solo così possiamo vedere la luce. Abbiamo giocato tre partite, fatto un punto, e domenica ci sarà un’altra gara in cui dovremo reagire. Questo è il bello e il difficile di questo campionato”.
La lucidità dovrà essere un fattore chiave per la Samp, senza cadere nella paura della brutta classifica: “È una partita molto importante e delicata, ma le difficoltà si superano solo tutti insieme. L’ho detto fin dal primo giorno: lavoriamo per un marchio importante, per un popolo meraviglioso. Dobbiamo ricordarcelo. Non è una banalità: dobbiamo dare tutti il massimo, con umiltà e consapevolezza. È il gruppo che ci salverà, non il singolo giocatore. Quando dico “tutti insieme” intendo davvero tutti, anche chi non gioca. Chi è stato meno impiegato deve farsi trovare pronto, perché se viene chiamato in causa deve essere collegato mentalmente e dare una prestazione all’altezza”.
Su Barak: “Un giocatore di qualità, non c’è dubbio. È entrato bene a Empoli e anche io ho avuto la sensazione che con lui in campo avessimo un po’ più controllo della palla, ma questa è un’altra partita, con altre dinamiche”. Su Cuni: “È un’alternativa valida, e noi vogliamo dare spazio a tutti per ottenere risposte concrete. In questa categoria non esiste un giocatore che accende la luce da solo: serve lavoro, solo lavoro. Chi si allena con scrupolo durante la settimana, poi si guadagna la possibilità di giocare”.
Gregucci non vuole che l’ambiente si pianga addosso sulle numerose defezioni: “Questo è il momento in cui qualcuno deve cogliere l’occasione e dimostrare di meritare spazio. Ci sono reparti con più possibilità di rotazione e altri meno, ma non è una questione di quantità: conta la qualità della prestazione”.
Per Petrola la situazione è ancora poco delineata ma si va verso il forfait: “Non ho ancora riferimenti precisi: ha avuto un piccolo problema durante la gara di Empoli, dovrò confrontarmi con lo staff medico per capire i tempi di recupero. Credo che oggi non sarà convocato“.