Savona, nuova ordinanza per ex-Funivie Miramare: interdizione dello specchio acqueo, sicurezza e gestione dei posti barca
- Postato il 26 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e il Comune di Savona informano che la Capitaneria di Porto di Savona ha emanato una nuova ordinanza che amplia l’area di interdizione nello specchio acqueo antistante l’ex terminal Funivie Miramare, già sottoposta a restrizioni fin dal 2016. Il provvedimento si è reso necessario a seguito del progressivo deterioramento delle strutture presenti sia in mare sia a terra per garantire gli standard di sicurezza per la navigazione e per la pubblica incolumità.
Sull’area c’è un prioritario obiettivo, perseguito d’intesa tra AdSP e Comune di Savona, di recupero e riqualificazione che rientra nel più ampio masterplan “Nuovo Waterfront di Levante”, finalizzato a riconfigurare e restituire alla città una moderna zona costiera con interscambio previsto proprio nell’area delle ex Funivie. Su questo è in corso la progettazione oggetto di un protocollo di intesa sottoscritto a fine 2023 tra gli altri da Ministero dei Trasporti, ASPI, Autorità di Sistema Portuale e Comune di Savona che destina 20 milioni di euro per la riqualificazione dell’area delle ex Funivie.
“Le conclusioni degli studi tecnici più recenti, inseriti nel PFTE previsto dal protocollo d’intesa, hanno infatti confermato la presenza di criticità strutturali su alcune opere a mare e su parti dei pontili, oggi in avanzato stato di deterioramento. Le verifiche hanno evidenziato ipotetiche problematiche non solo per le unità in transito, ma anche per l’interazione delle opere infrastrutturali con gli adiacenti spazi pubblici” affermano dalla Port Authority.
L’ordinanza estende l’interdizione a una porzione più ampia di specchio acqueo, delimitata da coordinate precise e comprendente le aree prospicienti il nastro trasportatore, le gru di scarico e uno dei pontili attualmente utilizzato da Assonautica Savona.
All’interno della zona individuata è vietato navigare, ancorare, sostare con imbarcazioni, effettuare immersioni, pescare, transitare o sostare a piedi nelle aree interdette, nonché svolgere attività di balneazione. Restano esclusi dal divieto esclusivamente i mezzi della Guardia Costiera, delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco.
L’ampliamento dell’interdizione coinvolge specificatamente un pontile in concessione destinato all’ormeggio di 39 imbarcazioni da diporto. Per limitare i disagi agli associati e tutelare la continuità della nautica sociale e sportiva, l’Autorità di Sistema Portuale e la Capitaneria di Porto hanno già programmato la ricollocazione temporanea delle imbarcazioni mettendo a disposizione anche posti lungo i pontili nella zona di Santa Lucia e Torretta, garantendo così il mantenimento delle attività diportistiche in queste fasi di messa in sicurezza.
Per rendere il divieto operativo e facilmente riconoscibile anche in mare, l’Autorità di Sistema Portuale provvederà, inoltre, a delimitare fisicamente l’area interdetta con apposite boe marittime, al fine di garantire la massima sicurezza degli utenti e prevenire accessi accidentali alla zona a rischio.
“Alla luce di quanto previsto dall’ordinanza, dovendo procedere con gli interventi di messa in sicurezza ma anche con la progettazione più generale dell’area, è già stata avviata l’interlocuzione con la Sovrintendenza per tutte le valutazioni del caso e per definire urgentemente le modalità di azione” concludono dall’Autorità portuale.