Schlein e Conte con il leader di Avs insieme sul palco: “Non faremo il favore a Meloni di dividerci”

  • Postato il 3 settembre 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Tutti insieme sul palco: dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, al leader del M5s, Giuseppe Conte, fino ai padroni di casa Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Alla festa romana di Alleanza Verdi-Sinistra per sancire l’unità del fronte progressista pronto a correre insieme in tutte le Regioni al voto. Anche se rimane da sciogliere ancora il nodo Puglia, con Decaro che ringrazia per il sostegno ma ribadisce il suo no alla candidatura di Nichi Vendola evocando un suo possibile passo indietro.

Conte: “Lavoriamo per mandare a casa Meloni” – “Non stiamo insieme per il potere e per il potere litighiamo come sta facendo la destra. Siamo insieme dare risposte agli italiani. Siamo insieme in una coalizione progressista nelle 7 Regioni che vanno al voto”, sottolinea la segretaria dem che poi si rivolge a Giorgia Meloni: “Fa bene a preoccuparsi perché è una coalizione che è unita e che non farà mai più il favore di dividersi. La destra sta litigando sulle candidature. In Campania hanno più candidati che elettori, quelli che litigano sono loro”, afferma Schlein. Sulla stessa linea Giuseppe Conte: “Questa non è una coalizione cementata dal potere, è un incontro di forze politiche con una storia diversa, con sensibilità diverse, con chiarezza, franchezza, senza infingimenti, stiamo percorrendo una direzione chiara e responsabile, il Movimento 5 stelle lavora giorno dopo giorno una seria alternativa di governo e mandare Meloni a casa”, spiega Conte. “L’opposizione ha lavorato e sta lavorando giorno dopo giorno, abbiamo progettato iniziative comuni, proposte, sul salario minimo, la riduzione del lavoro, e in più sui territori, con fatica, con senso di responsabilità”, conclude il leader M5s. “Da qua parte un messaggio per Meloni: ti devi preoccupare, cambia il vento“, ha detto il segretario di Sinistra italiana e deputato di Avs Nicola Fratoianni.

La questione Puglia – Rimane però un nodo da sciogliere: quello delle prossime Regionali in Puglia, con l’ex sindaco di Bari (oggi europarlamentare) che ventila la possibilità di sfilarsi dalla partita. Dal palco Angelo Bonelli lo invita a fare “un passo in avanti” e vincere “le elezioni insieme a noi”. Ma Avs non accetta veti sui candidati. Fratoianni è chiaro: “Non rimuoveremo candidature che consideriamo un contributo prezioso per dare continuità e spinta al governo di quella terra”. Ritiene “incomprensibile e impraticabile che la candidatura alla presidenza passi per il ritiro della candidatura di Nichi Vendola. Non c’è nessuna ragione. Quindi Avs sceglie di candidare Nichi Vendola”, rimarca il leader di Sinistra italiana. Elly Schlein, dalla festa degli alleati, prova ad abbassare la tensione: “Per quanto riguarda Nichi Vendola è di Avs, quindi è giusto che sia Avs a fare le liste di Avs”. La leader dem si dice “certa che troveremo una soluzione” in Puglia e definisce quella di Decaro “la candidatura più forte, credibile e competitiva che possiamo mettere a disposizione della coalizione”

Decaro: “Non sono insostituibile” – Subito dopo arriva però la replica di Decaro: “Non è una questione di veti. Sono mesi, però, che dico che con gli ex presidenti della Regione seduti in consiglio regionale io non mi sentirei libero di lavorare in modo sereno al futuro della Puglia”. E avverte tutti minacciando – neanche troppo velatamente – un passo indietro: “Per non creare problemi alla coalizione progressista e ai partiti che la compongono, fin dall’inizio ho detto che non sono né indispensabile, né tantomeno insostituibile“. Il nodo, pertanto, rimane ancora da sciogliere.

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