Se non pulisci così spesso il bagno, potresti buttare 1000 euro l’anno e non lo sai nemmeno: incredibile
- Postato il 1 agosto 2025
- Economia
- Di Blitz
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Pulire il bagno è indubbiamente una necessità, ma quanto spesso bisogna farlo? E cosa si rischia se si sbaglia?
Il bagno è uno degli ambienti casalinghi più usati durante tutta la giornata, assieme alla cucina e proprio per questo, richiede più attenzione e cura. È un luogo in cui l’igiene è prioritaria, non solo per la cura della persona, ma anche per il mantenimento della salute generale dell’abitazione.
Per molti, quindi, il bagno va pulito se non quotidianamente, almeno a giorni alterni, per assicurarsi che gli ambienti siano sempre al meglio. Tutto ciò, però, oltre a un dispendio di tempo non indifferente, comporta dei consumi, acqua, energia e detergenti, che possono schizzare alle stelle.
Quando pulire il bagno per risparmiare
Secondo le società che si occupano di igiene, la spesa media per i prodotti di pulizia si aggira attorno ai 300 euro all’anno totali. Una cifra sostenibile, finché non si somma alle spese delle forniture energetiche, perché non basta il detersivo per pavimenti, servono acqua e corrente elettrica.

Nello specifico, litri e litri d’acqua, cambi frequenti del secchio, corrente elettrica per elettrodomestici e illuminazione, arrivando a un totale di oltre 1.000 euro all’anno. Facendo il conto, pulire il bagno tre volte a settimana significa spendere più di 500 euro solo in acqua, senza contare detergenti e corrente.
Le aziende specializzate consigliano quindi una strategia precisa, ma che può dar storcere il naso, pulire il bagno una sola volta a settimana, ma accuratamente. Chi desidera una maggiore frequenza, può arrivare a due volte, restando comunque sotto la soglia dei mille euro, le regole d’oro sono organizzazione e costanza.
A proposito di organizzazione, l’energia elettrica è un altro punto critico, non si pensa spesso, ma il bagno consuma molta più corrente rispetto ad altre stanze. Tra phon, scaldabagni e riscaldamento, il contatore gira senza sosta, bisogna sfruttare le fasce orarie a basso costo, come la sera dopo le 20:00/22:00.
Anche le pulizie dovrebbero essere programmate, passare l’aspirapolvere, azionare il pulitore a vapore o usare la lavatrice nei momenti più convenienti può fare la differenza. E quando possibile, meglio sostituire il phon con un asciugamano e la lavatrice con un po’ di olio di gomito, il risparmio sarà palpabile
Infine, il risparmio si costruisce anche in fase di ristrutturazione, scegliendo materiali facili da pulire, come le ceramiche lucide o le cromature anticalcare. Fare attenzione significa ridurre drasticamente i tempi e i costi delle pulizie future, perché mantenere l’igiene non deve per forza significare svuotare il portafoglio.
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