Shanghai, favola Vacherot: è in semifinale. Rune coi crampi, "vaffa" al box: Panichi glaciale, la mamma va via
- Postato il 9 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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C’è anche Holger Rune tra le vittime illustri delle terribili condizioni meteo del Masters 1000 di Shanghai. O almeno, così ha fatto intendere il comportamento tenuto dal bizzoso danese nel corso del quarto di finale contro Valentin Vacherot, il monegasco che nel tabellone è entrato quasi per caso, da numero 204 al mondo, e che ne uscirà da top 100 (92mo, per la precisione), dopo aver raggiunto – almeno – la semifinale. Una favola, quella del cugino di Arthur Rinderknech, e un incubo quello vissuto dal danese. Che nelle fasi finali del match se l’è presa col mondo intero, mandando platealmente a quel paese il suo box. Mamma Aneke compresa.
- Shanghai, Rune si arrende a Vacherot nei quarti
- "Vaffa" di Holger, mamma Aneke va via indignata
- L'incredibile cammino di Vacherot a Shanghai
Shanghai, Rune si arrende a Vacherot nei quarti
Partita dai due volti, dominata da Holger nel primo set (6-2 con doppio break) ed estremamente equilibrata nelle frazioni successive. Nella seconda Vacherot è stato bravissimo a rimanere aggrappato al match, portando il parziale al tie-break e vincendolo sul punteggio di 7-4. A fine set Valentin ha cambiato le scarpe, Rune è corso negli spogliatoi per un break. E al rientro ha iniziato a zoppicare, mostrandosi sempre più insofferente dal punto di vista fisico e anche della tenuta psicologica. “Ha deciso che sta perdendo questa partita per i crampi“, il serafico commento di Paolo Bertolucci in postazione Sky.
“Vaffa” di Holger, mamma Aneke va via indignata
Nel game che ha portato al break decisivo di Vacherot, che poi ha chiuso sul 6-4, Rune si è lasciato andare a un duro sfogo contro il box dove erano sistemati, tra gli altri, Marco Panichi, l’ex preparatore di Novak Djokovic e Jannik Sinner che qualche giorno fa l’aveva definito “un ragazzo meraviglioso”, e mamma Aneke. Un consiglio (“appoggia il colpo sulla gamba buona”) ha mandato su tutte le furie il danese, che ha inveito nei confronti del suo team. Impassibile Panichi, che ha continuato a dare indicazioni al giocatore, mentre mamma Aneke c’è rimasta molto male: dopo lo sfogo del figlio ha lasciato il suo posto ed è sparita.
L’incredibile cammino di Vacherot a Shanghai
Se l’uscita di scena di Rune continuerà a far discutere, non vanno tolti meriti a Valentin Vacherot, incredulo a fine match. “Sono arrivato da ‘alternate’, non ero neanche sicuro di giocare le qualificazioni e ora eccomi in semifinale. Ho cercato di non guardare le classifiche, ma l’avevo letto da qualche parte che sarei entrato tra i 100. Sono così felice, sto vivendo un sogno. Sono stato cinque mesi fermo, sono riuscito a rialzarmi nella maniera più impensabile. Nel primo set è stata dura fisicamente, Rune riusciva a fare punti in situazioni in cui avrei fatto punto io nel 90% dei casi. Dal secondo ho giocato più liberamente, ho servito meglio, ho giocato bene durante il tie-break. E alla fine l’ho sorprendentemente battuto dal punto di vista fisico”.