Sinner e Cobolli di nuovo in campo al tramonto di Wimbledon. Ecco come hanno conquistato i quarti di finale
- Postato il 9 luglio 2025
- Sport
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Sinner e Cobolli sono arrivati ai quarti di finale dopo quattro turni tutt’altro che semplici. In particolare gli ottavi: entrambi coinvolti in una tempesta di emozioni, fatica e stress che non potevano non produrre strascichi. Sinner, dopo 2h08’ di una battaglia infruttuosa con il bulgaro Dimitrov (Jannik era sotto di due set) si è salvato grazie al ritiro per infortunio dell’avversario; il che ha lasciato l’altoatesino in uno stato di profondo disagio. Cobolli ha battuto il croato Cilic in quattro dispendiosi set conclusi dopo una maratona di 3h25’. Prima 3 turni risolti da Jannik e Flavio in meno di due ore e sempre in tre set. Sinner ha liquidato Nardi al debutto (6-4, 6-3, 6-0), l’australiano Vukic al secondo turno e lo spagnolo Martinez all terzo. Cobolli ha esordito col kazako Zhukayev, eliminato in 1h46’; quindi ha piegato il britannico Jones e poi al terzo turno il ceco Mensik.
Il cammino di Shelton e Djokovic
Lo statunitense Ben Shelton, 22 anni, n.10 ATP, è arrivato ai quarti eliminando due australiani (Bolt e Hijikata) e l’ungherese Fucsovics.Agli ottavi ha battuto in quattro set il nostro Lorenzo Sonego in 3h05’ vittorioso nel primo (6-3), sfortunato negli ultimi due (6-7, 5-7). Sua Maestà Djokovic, 38 anni, sette volte vincitore sull’erba amica di Wimbledon, solo al primo turno, opposto al francese Müller, ha avuto delle difficoltà; ha vinto in quattro set dopo un match di 3h19’. Nei successivi due incontri ha avuto vita facile: eliminati il britannico Evans e ii connazionale Kecmanovic. Agli ottavi ha cucinato a fuoco lento l’australiano De Minaur ma gli sono servite 3h19’ e quattro set (1-6, 6-4, 6-4, 6-4).
Il ritiro ufficiale di Fognini
L’azzurro, 38 anni, ha convocato una conferenza stampa a Wimbledon per annunciare il suo ritiro dal tennis agonistico. Frase secca: ”Questo è il miglior modo per dire addio”. L’annuncio era nell’aria da giorni. Il campione ligure ha scelto il mercoledì londinese, poche ore prima delle partite di Sinner e Cobolli, per comunicare una decisione concordata con la moglie Flavia Pennetta. Fabio apprende la racchetta al chiodo perché “alla mia età diventa sempre più difficile”. E poi: ”Ho giocato sul campo più bello del mondo, l’addio è perfetto”. Fognini ha chiuso con una bacheca sontuosa: 9 titoli ATP tra cioè il Masters 1000 di Montecarlo del 2019.
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