Sinner, Roddick ammette: “E’ la prima volta che vedo una cosa del genere”. Eubanks svela il segreto del successo di Jannik
- Postato il 19 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Una stagione incredibile quella di Jannik Sinner, nonostante la squalifica legata al caso clostebol, l’azzurro ha chiuso con la vittoria di 2 slam e delle ATP Finals (senza dimenticare i successi a Pechino, Vienna e Parigi). La rivalità con Carlos Alcaraz è l’argomento più discusso nel mondo del tennis e dagli States arrivano anche le analisi di Andy Roddick e di Chris Eubanks.
- L’ammissione di Roddick: “Mai vista una cosa del genere”
- Eubanks: “Jannik forte grazie al suo team”
- Il paragone con i Big 3
L’ammissione di Roddick: “Mai vista una cosa del genere”
Nel corso dell’appuntamento con il suo podcast “Served with Andy Roddick”, l’ex numero 1 statunitense torna ad analizzare la stagione di Jannik Sinner dopo la vittoria alle ATP Finals e fa notare un particolare sull’azzurro e su Carlos Alcaraz: “Sinner è andato a un passo dal conquistare il numero 1 del mondo alla fine dell’anno pur avendo saltato 4 mesi. Lui e Alcaraz stanno facendo delle cose incredibili. Una cosa che ho notato è che entrambi sono sempre molto onesti riguardo i loro punti deboli, entrambi parlano apertamente dei loro errori quando noi non ne vediamo nessuno. E forse è la prima volta che vedo una cosa del genere. Dopo gli US Open, va in conferenza e dice che deve cambiare. Questo dopo una stagione in cui ha vinto Australian Open e Wimbledon e non aver perso contro nessuno che non si chiami Carlos, è una quantità enorme di consapevolezza, che io non ho mai avuto. Non è una cosa normale, soprattutto dopo una sconfitta”.
Eubanks: “Jannik forte grazie al suo team”
Solo un paio di giorni è arrivata la decisione a sorpresa. Chris Eubanks ha deciso di dire addio al tennis giocato a soli 29 anni. Il tennista statunitense era scivolato fino alla posizione numero 266 in classifica dopo aver avuto un best ranking da 29 del mondo solo un paio di anni fa. Da qualche mese però lo statunitense ha deciso di intraprendere la carriera nel mondo della televisione e dei podcast.
Nei mesi scorsi lo statunitense è stato uno di quelli che ha difeso maggiormente Sinner riguardo il caso doping e ora analizza la sua stagione rivelando il segreto dell’azzurro: “E’ stato veramente assurdo vedere come Jannik sia andato vicino alla possibilità di essere il numero 1 non avendo giocato per mesi e rimanendo fuori da almeno 6 tornei importanti. Possiamo stare tutto il giorno a discutere su chi vincerà il prossimo confronto, magari già in Australia. Ma è impossibile prevedere chi vincerà il prossimo confronto. Quando si arriva a questi livelli, è interessante vedere la partita a scacchi che giocano tra di loro, le correzioni e le modifiche che fanno. Credo che la consapevolezza che ha Jannik sia dovuta anche al suo team, alle cose che gli hanno trasmesso in questi mesi. Penso che quando ha parlato dei cambiamenti da fare, ci fossero già alle spalle mesi di discussione con Vagnozzi e Cahill”.
Il paragone con i Big 3
Ancora una volta si torna a parlare del paragone con i Big 3: Federer, Nadal e Djokovic, stavolta con due soli protagonisti a recitare le due parti e Roddick rivela: “Sulla terra rossa Alcaraz ha dei colpi che ricordano tantissimo Rafa, ma allo stesso tempo ha lo stesso tipo di footwork che aveva Federer. Sinner invece è la nuova versione di Djokovic”.