Torino-Como, moviola: l’arbitro smentisce il Var e sbaglia due volte, rigore che non esiste

  • Postato il 25 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Kevin Bonacina, 31 anni, la scelta per Torino-Como, ha debuttato in serie A due anni fa in Empoli-Torino. Il fischietto appartenente alla sezione Aia di Bergamo, ha fatto il grande grande salto in Serie B dopo aver diretto 27 partite nel 2022/23 tra Serie C e Primavera nella stagione 2023/2024. Nato a Lecco e residente a Cisano Bergamasco, ha diretto anche la finale d’andata dei playoff di Serie C tra Foggia e Lecco, vinta dagli ospiti 2-1 nel 2023 ma il suo arbitraggio ha fatto letteralmente imbufalire i tifosi rossoneri ed è approdato perfino in Parlamento. Nella passata stagione aveva arbitrato anche in coppa Italia Milan-Sassuolo. Per il classe 1993 è stata la partita numero 6 in massima serie. In questo inizio di stagione In questa stagione aveva diretto 4 gare di A.Vediamo come se l’è cavata stavolta.

I precedenti di Bonacina con Torino e Como

Per Bonacina è stata la quinta volta alla guida di una partita del Torino, con un bilancio di tre vittorie granata e un pareggio. Il Como con lui ad arbitrare aveva vinto 2-1 a Firenze nell’unico precedente.

L’arbitro ha ammonito

Coadiuvato dagli assistenti Moro e Galimberti con Manganiello IV uomo, Prontera al Var e Paterna all’Avar, l’arbitro ha ammonito Smolcic

Torino-Como, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 21′ il primo giallo: è per Smolcic per un intervento falloso commesso ai danni di Vlasic. Al 31′ Jesus Rodriguez nell’accentrarsi in area colpisce il braccio di Pedersen. C’è un check del VAR ma nessun intervento, tutto regolare. Al 44′ Jesus Rodriguez nel tentativo di spazzare via la palla dall’area, colpisce con il braccio e per l’arbitro è rigore. Il direttore di gara viene richiamato all’on field review dal Var. Si vede che il pallone rimbalza a terra e va a sbattere sul braccio sinistro del giocatore spagnolo, che nel tentativo di spazzarla via, cicca il pallone. Bonacina conferma il rigore che Vlasic trasforma per l’1-1.

Al 31′ Jesus Rodriguez nell’accentrarsi in area colpisce il braccio di Pedersen. C’è un check del VAR ma nessun intervento, tutto regolare. Al 44′ Jesus Rodriguez nel tentativo di spazzare via la palla dall’area, colpisce con il braccio e per l’arbitro è rigore. Il direttore di gara viene richiamato all’on field review. Si vede che il pallone rimbalza a terra e va a sbattere sul braccio sinistro del giocatore spagnolo, che nel tentativo di spazzarla via, cicca il pallone. Bonacina conferma il rigore che Vlasic trasforma per l’1-1. Successivamente anche il Como chiede un rigore per mani di Pedersen ma l’arbitro lascia correre. Al 76′, con i lariani che dilagano, arriva anche il quarto gol con Nico Paz ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco dell’argentino. Il Var però interviene e cambia tutto: Nkounkou tiene in gioco l’argentino, gol valido. Dopo il quinto gol granata e il recupero la partita finisce 1-5.

La sentenza di Calvarese

A fare chiarezza sui casi dubbi è il talent di Prime Calvarese che condanna l’arbitro: “Sul rigore cofermato si vede che nel tentativo di rinviare il pallone, svirgola male, facendosi sbattere la sfera sul braccio in posizione naturale per dinamica. A mio parere qui Bonacina sbaglia due volte, perché questo è un calcio di rigore che non esiste. Grave darlo dal campo, ancora di più confermarlo dopo averlo rivisto al monitor. Nel caso del difensore del Torino, giusto non assegnare il penalty. Il braccio del terzino, compie un movimento congruo alla dinamica. Sostenibile la scelta di non giudicarlo falloso”.

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Virgilio.it

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