Tragedia a Lampedusa, Meloni: “Impegno contro i trafficanti senza scrupoli”. Sea Watch risponde: “Come Almasri?”
- Postato il 14 agosto 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
La tragedia al largo di Lampedusa – con i 27 morti accertati tra i naufraghi – riaccende comprensibilmente il dibattito politico. Ieri hanno parlato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Entrambi, oltre al cordoglio, hanno ribadito la necessità della battaglia contro i trafficanti di uomini. La premier ha parlato di “forte sentimento di sgomento e compassione”. “Ci troviamo a misurare – aggiunge – l’inumano cinismo con cui i trafficanti di esseri umani organizzano questi loschi viaggi. Insieme al profondo cordoglio per le vittime, alla pietà per quanti hanno perso la vita, rinnoviamo pertanto l’impegno a contrastare questi trafficanti senza scrupoli nell’unico modo possibile: prevenire le partenze irregolari, gestire i flussi migratori”. Un messaggio che è stato anche postato sui social. Tra le repliche sotto al suo profilo su X c’è quella di Sea Watch, una delle ong impegnate nel Mediterraneo per il soccorso in mare delle barche che spesso restano alla deriva. “I trafficanti come Almasri – chiede l’organizzazione – , che dovevate inseguire lungo il globo terracqueo e invece avete liberato e portato in Libia con volo di Stato?” Per Sea Watch “il governo italiano è complice di queste stragi. Il soccorso in mare e i canali d’ingresso sicuri sono l’unica soluzione per salvare vite”.
I trafficanti come Almasri, che dovevate inseguire lungo il globo terracqueo e invece avete liberato e portato in Libia con volo di Stato?
Il governo italiano è complice di queste stragi. Il soccorso in mare e i canali d’ingresso sicuri sono l’unica soluzione per salvare vite. pic.twitter.com/hlIgPVdjlo
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) August 13, 2025
Sul caso Almasri è stato anche Matteo Renzi a rispondere a Meloni: “Da quando ha scarcerato Almasri, Giorgia Meloni non può più parlare di lotta ai trafficanti di esseri umani”. “Questo governo – continua l’ex premier – non combatte i trafficanti di esseri umani, questo Governo li scarcera e li porta a casa con il volo di Stato. Dieci anni fa Giorgia Meloni faceva sciacallaggio dall’opposizione. Oggi libera i trafficanti di uomini dando loro persino un passaggio in aereo. Non so se riesce a provare vergogna, ma nel dubbio la invito a tacere e risparmiarci le sue frasi ciniche e ipocrite“.
Usama Almasri Nagim, 46 anni, tripolitano, era ricercato per un mandato d’arresto spiccato dalla Corte penale internazionale con l’accusa di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Dal 2015 è il comandante della prigione allestita nell’aeroporto militare di Mitiga, principale centro di detenzione dell’area di Tripoli. Tra gli altri reati contestati ci sono tortura, stupro e violenza sessuale, omicidio. Almasri all’inizio di quest’anno ha compiuto un lungo viaggio in Europa: da Tripoli a Londra, da Londra a Bruxelles, da Bruxelles in Germania e infine in Italia. Qui, dopo aver assistito a Juventus-Milan, è stato arrestato dalla Digos e portato in carcere. E’ stato rilasciato dopo la mancata approvazione del ministero della Giustizia e poi espulso e rimpatriato in Libia a bordo di un aereo di Stato, modello Falcon 900, utilizzato dai servizi segreti italiani. Per questo la Corte dell’Aja ha aperto un’indagine formale contro l’Italia per inadempienza nell’arresto e mancata consegna dello stesso alle autorità dell’Aia. Per queste decisioni il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e quello della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano rischiano il processo davanti al tribunale dei ministri. Tuttavia è improbabile che il processo si celebrerà: servirà infatti l’autorizzazione a procedere del Parlamento, dove il centrodestra ha una maggioranza schiacciante.
L'articolo Tragedia a Lampedusa, Meloni: “Impegno contro i trafficanti senza scrupoli”. Sea Watch risponde: “Come Almasri?” proviene da Il Fatto Quotidiano.