Velasco ha fatto l'Italia per il mondiale: con Egonu e Orro la sorpresa è la 32enne Akrari, tornano Sartori e Omoruyi

  • Postato il 14 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Velasco ha fatto l’Italia che volerà in Thailandia a caccia del titolo mondiale. E di un altro sogno da vivere a occhi aperti dopo la favolosa strike di 29 vittorie consecutive, che ha prodotto in poco più di un anno due VNL e un oro olimpico. Sul tetto del mondo, però, non saliamo dal 2002, anno di grazia del volley femminile italiano, ma nella prima edizione del torneo negli anni dispari (fino al 2022 si giocava negli anni pari ogni 4 anni, in alternanza con le olimpiadi: adesso il mondiale si terrà ogni due anni e negli anni pari ci saranno le rassegne continentali) tutti gli occhi sono rivolti a quel che faranno le ragazze di Velasco.

Akrari, che sorpresa: a 32 anni una vetrina inattesa

Che ha ufficialmente redatto il roster delle 14 che proveranno a tornare a casa con la medaglia d’oro al collo. Un gruppo che al solito si aggrapperà al talento e alla classe indiscussa di Paola Egonu ed Ekaterina Antropova, due tra le posto 2 più forti al mondo, che già nella recente VNL hanno dimostrato di sapersi spalleggiare a meraviglia (nessuna nazionale può vantare due opposti di questa caratura).

Qualche punto di domanda però le convocazioni se lo portavano appresso e Velasco ha finito per rimescolare le carte, soprattutto per quel che riguarda la batteria delle centrali, che dietro a capitan Anna Danesi e Sarah Fahr vedono convocate Benedetta Sartori e Yasmina Akrari. Quest’ultime non erano della partita nella fase finale di VNL di Lodz, ma di fatto hanno preso il posto di Linda Nwakalor e Anna Gray in una sorta di rotazione che ha toccato un po’ tutte le varie tappe dell’estate italiana.

Sorprende soprattutto la chiamata di Akrari: classe 1993, la giocatrice di Pinerolo è entrata nel giro azzurro grazie a Velasco nell’estate del 2024, ma sin qui era stata utilizzata sporadicamente solo in VNL. I dinieghi di Chirichella e Lubian hanno aperto a nuove soluzioni e a conti fatti c’è scappata la sorpresa. In ballo c’era anche Katja Eckl, “tagliata” assieme alla schiacciatrice Alice Nardo rispetto alle 16 che hanno lavorato col gruppo nei giorni scorsi.

Omoruyi sostituisce ancora la sfortunata Degradi

L’infortunio di Alice Degradi, costretta già a saltare per un problema fisico la spedizione olimpica, ha riaperto le porte della nazionale a Loveth Omoruyi, che completa il reparto di banda dove Stella Nervini e Myriam Sylla sono la coppia titolare, mentre Gaia Giovannini una solida certezza costruita nel corso delle ultime due estati.

Per il resto Velasco è andato sull’usato sicuro: Alessia Orro e Carlotta Cambi sono le due palleggiatrici, Eleonora Fersino e la monumentale Monica De Gennaro (all’ultima competizione internazionale con la maglia azzurra, salvo ripensamenti che pure, a 38 anni, paiono ormai improbabili) completano la batteria dei liberi.

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Il calendario: tutti i possibili incastri fino alla finale

La comitiva italiana partirà il 19 agosto alla volta di Pukhet, dove il 22 agosto debutterà nel mondiale affrontando la Slovacchia (ore 15,30 italiane). Domenica 24 alle 12 la sfida con Cuba, martedì 26 alla stessa ora quella col Belgio. Le prime due del girone si qualificano per la fase a eliminazione diretta.

L’Italia dovrebbe incrociare tra ottavi e quarti Polonia e Germania, le formazioni che con Kenya e Vietnam fanno parte dell’altro raggruppamento di stanza a Pukhet (formula stantia: nei quarti si potrebbe rincontrare una squadra già sfidata nel girone), poi in semifinale il pericolo arriverebbe da una tra Brasile e Cina, con USA, Turchia e Giappone teste di serie nell’altra parte del tabellone.

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Virgilio.it

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