50.000 visitatori hanno visto la mostra su Henri Cartier-Bresson e l’Italia a Camera
- Postato il 3 giugno 2025
- Cultura
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Con oltre 50.000 visitatori, si è conclusa con successo la mostra Henri Cartier-Bresson e l’Italia, ospitata da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia a Torino. Un risultato importante, celebrato simbolicamente in concomitanza con la Festa della Repubblica, che conferma il forte richiamo esercitato dal maestro francese e il crescente interesse del pubblico per la fotografia d’autore.
Curata da Clément Chéroux e Walter Guadagnini, l’esposizione ha raccontato il profondo legame di Cartier-Bresson con l’Italia attraverso 160 scatti e documenti originali. Un viaggio visivo che ha attraversato il Paese da Nord a Sud, dagli anni Trenta ai Settanta, restituendo non solo l’evoluzione dello stile dell’“occhio del secolo”, ma anche uno straordinario spaccato dell’Italia del Novecento. Particolarmente significativo il dato delle 3.000 presenze registrate tra il 30 maggio e il 2 giugno, a testimonianza dell’impatto della mostra negli ultimi giorni di apertura.
Ad arricchire l’esperienza, un ciclo di incontri molto partecipati con fotografi, curatori e scrittori di fama internazionale, che ha contribuito a trasformare la mostra in un evento culturale a tutto tondo.
Non solo Cartier-Bresson, però: la primavera di CAMERA ha visto anche due esposizioni nella Project Room. Dal 14 febbraio al 6 aprile, l’antologica Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932 – 1990, a cura di Barbara Bergaglio, ha reso omaggio al fotografo torinese. Dal 16 aprile al 2 giugno è stata invece la volta del progetto Cultus Langarum di Olga Cafiero, vincitrice del Garesio Wine Prize for Documentary Photography e parte del nuovo Exposed Torino Foto Festival, a cura di Giangavino Pazzola.
E’ la volta di Alfred Eisenstaed
Ora lo sguardo è rivolto all’estate, che si aprirà il 13 giugno con una nuova grande esposizione: Alfred Eisenstaedt. Life’s Photographer, a cura di Monica Poggi. Il pubblico potrà ripercorrere, attraverso 170 fotografie (molte delle quali inedite), l’intera carriera dell’autore del celebre “bacio a Times Square”. Dalla Germania degli anni Trenta agli Stati Uniti del boom economico, dal Giappone post-nucleare ai ritratti delle icone del Novecento come Marilyn Monroe, Einstein, Marlene Dietrich e Oppenheimer, la mostra sarà visitabile fino al 21 settembre.
Ad affiancare la retrospettiva, dal 4 luglio la Project Room di CAMERA ospiterà CAMERA meets ICP. Un decennio di storie per immagini, un’esposizione collettiva a cura di Cristina Araimo, Barbara Bergaglio e Giangavino Pazzola. Il progetto celebra dieci anni di collaborazione con l’International Center of Photography di New York, partner strategico della fondazione, con cui viene organizzato ogni anno a Torino un programma intensivo di formazione in Visual Storytelling per giovani fotografi e fotografe.
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