“Accanto a Verstappen è il posto più difficile della F1, anche Leclerc e Hamilton sarebbero spacciati”
- Postato il 29 ottobre 2025
- Formula 1
- Di F1ingenerale
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Pérez ammette: “Nessuno può competere con Verstappen, nemmeno Hamilton o Leclerc” e le sue parole suonano già come profezia per il futuro
“Nessuno può competere con Verstappen, nemmeno Hamilton o Leclerc”, lo conferma Sergio Perez. Da quando Max Verstappen ha debuttato in Formula 1 a soli 17 anni con la Toro Rosso (oggi Racing Bulls), il talento olandese ha trasformato il ruolo di compagno di squadra in una delle missioni più difficili del Circus. Nel corso della sua carriera, infatti, il quattro volte campione del mondo ha “messo k.o.” ben sette piloti, tra Faenza e Milton Keynes, rendendo la convivenza tecnica e psicologica con lui un’impresa quasi impossibile.
Da Carlos Sainz ai tempi della Toro Rosso fino a Daniel Ricciardo, Pierre Gasly, Alex Albon, Sergio Pérez, Liam Lawson e Yuki Tsunoda, tutti hanno dovuto fare i conti con il dominio tecnico e mentale del #1.

La maggior parte di loro ha vissuto un periodo breve e tormentato in Red Bull, spesso conclusosi con la “bocciatura” di Helmut Marko. Proprio l’austriaco sta ora decidendo chi sarà il prossimo compagno di Verstappen nel 2026, valutando se confermare Tsunoda o puntare su un nuovo profilo.
Le parole di Sergio Pérez: “Guidare con Max è durissimo”
Tra tutti, Sergio Pérez è stato il pilota che più a lungo ha condiviso il box con Verstappen, dal 2021 al 2024. In questo periodo il messicano è riuscito a batterlo in appena 10 qualifiche su 90 e in 11 gare su 90 disputate insieme. Numeri che spiegano bene la disparità interna.
Durante il weekend del Gran Premio del Messico, Pérez ha raccontato quanto sia stato difficile convivere con un compagno così dominante: «Non appena la separazione dalla Red Bull era stata decisa, ho capito che chi sarebbe arrivato dopo di me sarebbe stato impotente. Io sono riuscito a malapena a sopravvivere in un ambiente molto difficile. È molto complicato guidare accanto a Max», ha dichiarato ai media.

Il 35enne, futuro pilota Cadillac, non ha dubbi sulla superiorità dell’olandese: «Non c’è nessun pilota che potrebbe competere con Max. Non importa se metti Hamilton o Leclerc al volante, sarebbero tutti spacciati».
Nemmeno Hamilton e Leclerc sarebbero al livello di Verstappen
Secondo Pérez, la difficoltà non dipende solo dal talento del compagno di squadra, ma anche dal modo in cui la Red Bull sviluppa la monoposto. «Come pilota è difficile dover pensare continuamente a come guidare, tutto dovrebbe essere automatico. Ma bisogna adattarsi allo stile di guida di Max», ha spiegato.
«Il bilanciamento della monoposto è molto particolare: se non la guidi come lui, sei completamente perso. Non è che la macchina sia cattiva, ma è fatta su misura per lui. Gli estranei non lo capiscono: non si tratta solo di andare forte, ma di gestire pressione e aspettative».
Le parole di Pérez riassumono bene la complessità del “posto più difficile della Formula 1”: quello accanto a Verstappen. Da anni il campione olandese impone un livello di prestazione altissimo, che costringe ogni teammate a cercare l’impossibile per stare al passo.
Nel frattempo, in casa Red Bull si guarda al futuro, con Marko pronto a decidere chi avrà il coraggio — o l’incoscienza — di affiancare il #1 nel 2026. E se le parole di Pérez sono un indizio, chiunque prenderà quel sedile dovrà prepararsi a una sfida che finora nessuno è riuscito a vincere.
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