Addio alle bufale su WhatsApp, ci pensa il nuovo aggiornamente: questa funzione distrugge le fake news all’istante

  • Postato il 3 settembre 2025
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Con l’aumento esponenziale di informazioni, la lotta alle fake news rappresenta una sfida cruciale per garantire un’informazione affidabile.

In questo contesto, Meta Platforms, la società statunitense proprietaria dell’applicazione, sta introducendo una nuova funzionalità che promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti verificano la veridicità dei contenuti condivisi nelle chat.

Meta ha avviato la fase di sperimentazione di Ask Meta AI, uno strumento integrato direttamente in WhatsApp, che consente agli utenti di verificare in tempo reale e senza uscire dall’app se un messaggio contenga informazioni false o fuorvianti. La funzione è stata individuata da WaBetaInfo nell’ultima versione dell’app per dispositivi Android e permette di inoltrare automaticamente il contenuto sospetto a un chatbot di intelligenza artificiale sviluppato dalla stessa Meta.

L’utente, dopo aver selezionato il pulsante Ask Meta AI nel menu di WhatsApp, può porre domande specifiche al sistema per ottenere un riscontro immediato sull’attendibilità del messaggio. Attualmente, questa funzione è disponibile per un numero limitato di utenti nell’ambito di una fase di test che precederà un rilascio graduale e più ampio.

Non è ancora chiaro quale metodologia adotterà l’intelligenza artificiale per classificare un contenuto come fake news né se sarà previsto un eventuale controllo umano a supporto dell’algoritmo. In precedenza, Meta aveva introdotto misure per limitare l’inoltro massivo di messaggi, una strategia che aveva contribuito a contenere la diffusione rapida delle notizie false.

Tra le novità annunciate vi è anche la possibilità di impostare timer più brevi per i messaggi effimeri, che scompaiono automaticamente dopo un periodo selezionato dall’utente, con opzioni ridotte a un’ora o a dodici ore, rafforzando così il controllo sulla permanenza delle informazioni nelle chat.

L’importanza di riconoscere le fake news: strategie e strumenti

L’introduzione di strumenti come Ask Meta AI si inserisce in un panorama globale in cui la distinzione tra notizie vere e false è diventata sempre più complessa. Le fake news, spesso generate da motivazioni economiche, politiche o da semplici errori, rappresentano un problema di dimensioni mondiali, noto anche come “infodemia”, termine coniato durante la pandemia di Covid-19 per descrivere l’eccesso di informazioni che rende difficile identificare fonti affidabili.

Secondo esperti e istituzioni, riconoscere una notizia falsa richiede attenzione a diversi elementi: l’assenza o la presenza di fonti autorevoli, la verifica delle credenziali degli esperti citati, la coerenza e la trasparenza delle informazioni. Spesso le fake news si accompagnano a profili social falsi, nomi di esperti inventati o istituzioni inesistenti.

Un approccio critico e consapevole è fondamentale per evitare di cadere vittima della disinformazione. L’uso di strumenti di fact-checking, la verifica incrociata con fonti ufficiali e la consultazione di studi scientifici pubblicati su riviste accreditate sono pratiche consigliate per valutare l’attendibilità delle notizie, soprattutto in ambito medico e scientifico.

WhatsApp novità
Meta Platforms e l’impegno contro la disinformazione (www.blitzquotidiano.it)

Fondata nel 2004 e oggi con sede a Menlo Park in California, Meta Platforms Inc. è una delle realtà tecnologiche più influenti al mondo, con un fatturato di 134,9 miliardi di dollari nel 2023 e quasi 70.000 dipendenti. Oltre a WhatsApp, Meta controlla Facebook, Instagram, Messenger e altri servizi chiave nel panorama digitale globale.

L’azienda, guidata da Mark Zuckerberg, ha da tempo avviato iniziative per contrastare la diffusione delle fake news, integrando algoritmi avanzati e collaborando con enti di verifica indipendenti. L’introduzione di Ask Meta AI si inserisce in questa strategia più ampia, volta a rafforzare la qualità dell’informazione e a fornire agli utenti strumenti immediati per riconoscere contenuti ingannevoli.

Oltre a migliorare la sicurezza e l’affidabilità di WhatsApp, Meta sta investendo in infrastrutture tecnologiche di grande portata. Nel 2025 ha annunciato il progetto “Waterworth”, la costruzione del cavo sottomarino in fibra ottica più lungo al mondo, che collegherà Stati Uniti, Brasile, India, Sudafrica e altre regioni strategiche, con l’obiettivo di garantire una connettività più veloce e sicura.

La nuova funzione per l’identificazione delle fake news rappresenta un ulteriore passo avanti nella missione di Meta di “vivere nel futuro” (“Live in the future”), promuovendo un ambiente digitale più trasparente e affidabile in cui l’informazione possa circolare con maggiore responsabilità e consapevolezza da parte degli utenti.

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Autore
Blitz

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