Addio documenti al gate: per volare in Italia e in Europa ora basta la carta d’imbarco
- Postato il 10 luglio 2025
- Di Panorama
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Negli aeroporti italiani si volta pagina. Nessuna carta d’identità da esibire all’imbarco, nessun documento da cercare all’ultimo secondo prima di passare il gate. Basterà la carta d’imbarco per salire a bordo dei voli nazionali e di quelli diretti nei Paesi dell’Unione Europea. Una semplificazione silenziosa ma concreta, che riscrive – almeno in parte – il rituale del viaggio aereo come lo conosciamo.
Lo ha confermato l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, precisando che la misura è già attiva in tutti gli scali italiani. Nessun annuncio in pompa magna, ma una novità operativa che promette di alleggerire – letteralmente – il passaggio in aeroporto. “Togliendo l’obbligo di mostrare il documento al gate si elimina un’inutile perdita di tempo burocratico. Così l’imbarco è più rapido per tutti”, ha spiegato il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, sottolineando però che il documento di riconoscimento andrà comunque portato con sé e tenuto a disposizione per eventuali controlli.
Una rivoluzione piccola ma simbolica, che si inserisce in quel processo più ampio di digitalizzazione e snellimento delle procedure aeroportuali, accelerato dalla pandemia e oggi rilanciato anche dalla crescente automazione degli scali. I controlli di sicurezza, ovviamente, restano invariati. Ma la misura segna un passo in avanti nel rapporto tra cittadino e infrastruttura pubblica, in nome di un’efficienza che, per una volta, non si traduce in maggiore sorveglianza ma in maggiore fluidità.
La carta d’identità potrà restare nel portafoglio. E forse, almeno per qualche minuto, anche il viaggio tornerà a somigliare un po’ più a un’avventura che a un protocollo.
Quando serve ancora il documento (e cosa succede con l’Inghilterra)
Attenzione però: il documento di identità continua a essere necessario in diverse circostanze. Nonostante l’abolizione dell’obbligo di mostrarlo al gate per i voli nazionali e per quelli all’interno dell’Unione Europea, la carta d’identità (o il passaporto) resta indispensabile per l’accesso ai varchi di sicurezza, per il check-in in aeroporto – qualora non effettuato online – e in caso di controlli da parte delle autorità.
Inoltre, il provvedimento non si applica ai voli diretti nel Regno Unito. Dopo la Brexit, il Regno Unito è considerato a tutti gli effetti una destinazione extra-Ue: per imbarcarsi su un volo verso Londra o Manchester, ad esempio, servirà ancora mostrare il documento d’identità valido per l’espatrio – e in alcuni casi, preferibilmente il passaporto. Stessa regola anche per le tratte con scali extraeuropei, dove i requisiti documentali restano invariati.
In breve: la carta d’identità può non essere più necessaria al gate, ma continua a essere un compagno di viaggio imprescindibile. Meglio averla sempre a portata di mano.