Aggressione omofoba a Metaponto: Identificate due persone
- Postato il 17 ottobre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Aggressione omofoba a Metaponto: Identificate due persone
Aggressione omofoba a Metaponto, la vittima è un 46enne. Identificate due persone grazie alle telecamere. Il Comune di Bernalda: «Massima severità».
Una violenta aggressione a sfondo discriminatorio subita in una camera d’albergo. È quanto denunciato da un uomo di 46 anni, in riferimento a un episodio accaduto in un b&b di Metaponto, nel comune di Bernalda, nel mese di agosto e mostrato durante la puntata del 15 ottobre della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Le immagini sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza, le quali hanno permesso di individuare due persone che, stando ai filmati, avrebbero dapprima bussato alla porta della stanza, per poi farvi irruzione e iniziare a picchiare selvaggiamente la vittima, pronunciando epiteti omofobi e sputandogli addosso. Il violento pestaggio si è interrotto solo nel momento in cui uno degli aggressori, dopo aver involontariamente colpito l’interruttore della stanza, ha acceso la luce. A quel punto, i due sono fuggiti. A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno aperto un’indagine sull’accaduto. Al momento, nonostante l’identificazione, non è nota l’identità degli aggressori.
Aggressione omofoba a Metaponto, LA CONDANNA DI BERNALDA: “GUERRA APERTA A OGNI FORMA DI INTOLLERANZA”
Sulla vicenda, è intervenuta l’amministrazione del comune di Bernalda che, sulla propria pagina Facebook, ha fermamente condannato l’aggressione e, in generale, gli atti di natura omofoba e violenta: «La vera identità metapontina è solidarietà, non odio. Mettiamo un punto fermo: l’intera comunità sarà vigile affinché simili atteggiamenti non abbiano spazio né futuro. L’Amministrazione Comunale non può e non vuole rimanere in silenzio di fronte all’atto brutale di violenza omofoba che ha colpito un giovane a Metaponto… ll dolore che proviamo è profondo. La nostra determinazione è durissima e senza riserve: questa Amministrazione dichiara guerra aperta a ogni forma di intolleranza e prevaricazione».
E ancora: «La violenza gratuita e vile subíta dal ragazzo è un cancro sociale che va estirpato con urgenza. Auspichiamo che la legge venga applicata con la massima severità. Agiremo con pugno di ferro e metteremo a disposizione ogni risorsa per garantire che il peso della giustizia si abbatta su chi ha creduto di poter impunemente aggredire e umiliare un altro essere umano per la sua identità. La nostra comunità non è un rifugio per i violenti».
Il Quotidiano del Sud.
Aggressione omofoba a Metaponto: Identificate due persone