Al via la seconda edizione di D:Cult: corso di divulgazione scientifica del patrimonio culturale
- Postato il 13 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Ha preso il via a Genova l’edizione 2025 di d:cult, il primo e unico corso di alta formazione dedicato alla divulgazione scientifica del patrimonio artistico e culturale, promosso da IANUA, la Scuola Superiore dell’Università di Genova, in partnership con Fondazione Friends of Genoa, Fondazione Passadore 1888, Fondazione Edoardo Garrone, Camera di Commercio di Genova, Fondazione Cecilia Gilardi e Palazzo Foundation.
Sono 14 i giovani partecipanti selezionati per questa seconda edizione nell’anno accademico 2024/2025: laureati e neolaureati under 35 – 11 ragazze e 3 ragazzi, con un’età media di 29 anni – provenienti per il 50% da Genova e dalla Liguria, ma con una sempre maggiore rappresentatività del territorio nazionale, da Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna, Veneto. Per loro la frequenza del corso sarà totalmente gratuita, grazie ai voucher Specializzarsi per competere, finanziati da Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo per gli studenti liguri, e alle borse di studio erogate dai partner per i residenti fuori regione.
“Organizzare due edizioni di un nuovo corso di alta formazione nell’arco di uno stesso anno accademico è una sfida che affrontiamo a testa alta, forti del supporto di un network di partner di altissimo profilo e certi dell’efficacia della formula e dell’estrema attualità, e urgenza, del percorso formativo che abbiamo studiato e che stiamo continuando ad affinare” ha commentato Giacomo Montanari, direttore di d:cult. “Tra le principali novità, non solo l’inserimento di materie di insegnamento sempre più focalizzate sulla pratica della divulgazione scientifica e della mediazione culturale, un corpo docente di respiro nazionale e internazionale, esperienze sul campo di più giorni fuori dai confini della Liguria, ma anche un orientamento concreto per incentivare la realizzazione di progettualità culturali e di divulgazione scientifica”.
Attraverso un piano didattico intensivo, della durata di 2 mesi, per un totale di 250 ore tra lezioni frontali, sopralluoghi e workshop, d:cult si propone di formare giovani professionisti in campo culturale in qualità di divulgatori scientifici: una figura innovativa e ancora poco formalizzata in Italia, in grado di creare mediazioni efficaci tra la ricerca scientifica, in particolare storica e storico-artistica, e un pubblico ampio, diversificato ed eterogeneo. Ad arricchire il percorso anche un bootcamp di quattro giorni in Valle d’Aosta, focalizzato sul sistema dei castelli e la storia del territorio e realizzato in contemporanea con una residenza d’Artista organizzata al castello di Ussel dal Comune di Chatillon e dalla Regione Valle d’Aosta.
L’offerta formativa è supervisionata da figure professionali d’eccellenza provenienti da autorevoli istituti formativi e culturali, come l’Università di Genova, in particolare con IANUA Scuola Superiore dell’Università di Genova e i Musei Civici cittadini. Durante il Corso, i partecipanti avranno la possibilità di interfacciarsi con circa 30 docenti, tra specialisti in storia dell’arte, tecnologie digitali, registi, videomaker, comunicatori e moltissimi altri professionisti attivi nel campo della mediazione culturale del patrimonio, ma non solo. L’edizione 2025 annovera inoltre la partecipazione di docenti internazionali, dall’olandese Leiden University, da Cambridge e dalla Florida International University.
Anche quest’anno, grazie alla compartecipazione del territorio, i corsi di d:cult si tengono all’interno di prestigiosi spazi monumentali della città, molti dei quali tutelati dall’UNESCO, offrendo la possibilità immediata di passare dalla teoria alla pratica. Le lezioni si svolgeranno presso la Sala Lignea della Biblioteca Berio, Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi, Palazzo Angelo Giovanni Spinola, Palazzo della Meridiana, Palazzo Gio Batta Grimaldi, Palazzo Tobia Pallavicino, Santa Maria di Castello, Villa Pallavicino delle Peschiere e per la prima volta il Castello d’Albertis Museo delle Culture e il Museo di Sant’Agostino.
A confermare l’approccio di coinvolgimento della città, anche questa edizione di d:cult prevede un programma di lezioni e talk aperti al pubblico, con personaggi di spicco della scena culturale nazionale e non solo, quali Giovanni Carrada (venerdì 23 maggio a Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi), Beatrice Falcucci (sabato 14 giugno a Castello D’Albertis), Enrico Montrosset (26 giugno in un evento itinerante nel centro storico) e Stijn Bussels (2 luglio a Villa delle Peschiere).
D:cult può contare su una crescente rete di partner di alto profilo, che ne condividono i valori e l’impegno per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, la divulgazione e la formazione delle giovani generazioni. A Fondazione Friends of Genoa, Fondazione Passadore 1888, Fondazione Edoardo Garrone e Camera di Commercio di Genova, che fin dall’inizio hanno aderito al progetto, si sono infatti aggiunte tra i main partner Fondazione Cecilia Gilardi e Palazzo Foundation. Collaborano infine al progetto Associazione Culturale Santa Maria di Castello, Biblioteca Berio, Castello D’Albertis Museo delle Cultura, ETT S.p.A., Grimaldi Factory, Kalatà, Palazzo della Meridiana, Palazzo Ducale, UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Liguria.