Albenga, il consiglio chiede all’unanimità il potenziamento della Polfer. Nuove frizioni sul piano cimiteriale ma questa volta viene approvato
- Postato il 4 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Con esiti diversi, ma il consiglio comunale di Albenga, nella sua ultima seduta andata in scena nella serata di ieri (3 giugno), ha approvato all’unanimità la richiesta di potenziamento della Polfer , mentre il piano cimiteriale, nonostante nuove frizioni con la minoranza, è stato votato, ma dalla sola maggioranza.
Andiamo con ordine, a partire dalla questione del potenziamento dell’organico della Polizia Ferroviaria, sollevata dalle criticità segnalate dal Sindacato Autonomo di Polizia – Sede Provinciale di Savona.
POLFER SOTTO ORGANICO: LE RICHIESTE A MINISTERO E RFI
È stato Roberto Frumento del Sindacato Autonomo di Polizia a evidenziare “la grave carenza di personale presso la stazione di Albenga, con un organico drasticamente ridotto da 11 a sole 5 unità, destinate a scendere a 3 con due prossimi pensionamenti”.

Un numero ritenuto “assolutamente insufficiente per garantire un servizio regolare ed efficace sia nel presidio della stazione che nella sicurezza dei passeggeri a bordo treno”.
“Il tratto ferroviario interessato, – ha spiegato Frumento, – è strategico, sia per i pendolari che viaggiano quotidianamente, sia per il turismo. Non possiamo ignorare il fatto che, recentemente, si siano verificati episodi problematici a bordo treno, ma con le attuali risorse, non possiamo garantire un controllo efficace. Dieci anni fa, siamo riusciti a scongiurare la chiusura del commissariato di Alassio. Oggi, ci impegniamo con la stessa determinazione per la Polizia Ferroviaria di Albenga. Rivolgiamo quindi un appello al consiglio comunale affinché intervenga per supportare questa richiesta, e invitiamo anche i comuni limitrofi a unirsi a questa opera di sensibilizzazione. È fondamentale far giungere una voce forte al Dipartimento, affinché si provveda con urgenza all’invio di nuovo personale ad Albenga”.
L’assessore Mauro Vannucci, “apprezzando la presenza del rappresentante sindacale”, ha segnalato “un progressivo aggravarsi delle criticità legate alla stazione”, sottolineando come “una presenza vigile potrebbe scoraggiare situazioni di disagio, ritenendo fondamentale garantire un numero adeguato di agenti per la sicurezza della stazione”.
Il consigliere di minoranza Diego Distilo ha informato che, “in base a quanto comunicato dal Questore il 23 maggio, la Polizia Ferroviaria di Albenga sarà potenziata con 4 nuove unità” e, “pur non condividendo il modo in cui viene gestita la politica sulla sicurezza”, ha annunciato “l’impegno a portare la questione anche in Consiglio Provinciale per un’azione più ampia” (ritirando poi il suo emendamento che chiedeva 4 e non 3 agenti).
Il consigliere Giorgio Cangiano, invece, ha ribadito “l’importanza di votare l’ordine del giorno in modo unitario, evidenziando la necessità di creare nuove unità di lavoro strutturali e durature per Albenga”, mentre il sindaco Riccardo Tomatis ha “condiviso pienamente l’intervento di Roberto Frumento”, definendo la stazione un “punto nevralgico” e sostenendo “la necessità di votare l’ordine del giorno così com’è per rispettare il suo contenuto, apprezzando l’impegno provinciale del consigliere Distilo”.
NIENTE ESAME ANTI DROGA PER I CONSIGLIERI COMUNALI
Nell’occasione è arrivata anche una proposta (non nuova) dal consigliere di minoranza Roberto Tomatis (Fdi) per chiedere l'”esame antidroga del capello per i consiglieri comunali”, ma non è stata approvata dalla maggioranza perché “ritenuta non attinente all’ordine del giorno”.
VOTO UNANIME PER LA POLFER E IL RINVIO DI ALCUNE MOZIONI
In sede di votazione, il parlamentino ingauno si è espresso in modo favorevole all’unanimità, annuncia 3 richieste ufficiali: al Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, affinché le assunzioni previste per il 2027 vengano anticipate con almeno 3 nuove unità nel 2025, 3 nel 2026 e le restanti 6 nel 2027; a RFI, per la concessione in comodato d’uso gratuito degli immobili della stazione di Albenga da destinare ad alloggi per il personale di Polizia Ferroviaria; e ancora al Ministero dell’Interno, affinché vengano effettuati lavori di ristrutturazione dei locali abitativi della stazione per gli agenti in servizio.
A quel punto è terminata la discussione sulla mozione, complice anche l’assenza del consigliere di minoranza Guido Lugani, primo firmatario di alcune di esse, che sono così state posticipate al prossimo consiglio.
LE OSSERVAZIONI AL PIANO CIMITERIALE: DELIBERA VOTATA DALLA MAGGIORANZA
E si è arrivati alla nuova discussione sul piano cimiteriale ingauno, con la minoranza che, come la volta precedente, ha abbandonato l’aula per l’approvazione.

Le osservazioni al piano sono state illustrate dal sindaco, che ha letto anche le motivazioni tecniche degli uffici, e la delibera è stata votata dalla sola maggioranza (nell’occasione precedente ciò non era stato possibile sia per l’uscita della minoranza che per l’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza).
Che cos’è il piano cimiteriale? Come si evince da una nota del Comune di Albenga “è uno strumento urbanistico e igienico-sanitario che regola la gestione e l’evoluzione dei cimiteri, prevedendo le necessità future di sepolture, pianificando ampliamenti e definendo norme tecniche. In particolare, il piano prevede un ampliamento dei cimiteri di Albenga per rispondere alle esigenze della città, la realizzazione di una sala del commiato, un’area riservata alle sepolture del culto musulmano e una dedicata agli altri culti, oltre ad adeguamenti relativi all’accessibilità dei cimiteri, il tutto senza danneggiare i proprietari dei terreni confinanti grazie a una riduzione dell’area di rispetto da 100 a 50 metri“.

Scendendo nello specifico delle osservazioni, per il cimitero di Leca è previsto un ampliamento interno con un secondo lotto di loculi e un’area per altri culti, oltre a un ampliamento esterno prospiciente al vecchio ingresso monumentale; a Salea, nuove batterie di loculi e sepolture a terra; a San Fedele, un ampliamento esterno di circa 400 metri quadri con due batterie di loculi e ossari.
A Lusignano, ampliamento esterno specifico per la sepoltura dei musulmani, con nuovi loculi e ossari, e l’area per la comunità musulmana è stata ampliata e spostata in una collocazione più idonea su loro richiesta; infine, a San Giorgio, è prevista una completa risistemazione del cimitero e delle sepolture con la realizzazione di loculi e ossari, migliorando l’accessibilità della chiesa romanica e includendo una sala del commiato.