Albenga: in pensione Simonetta Barile, la storica preside del liceo “Giordano Bruno”
- Postato il 4 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Oggi, presso la Sala Busti del Comune di Albenga, il sindaco Riccardo Tomatis ha incontrato la dott.ssa Simonetta Barile, dirigente scolastica del Liceo “Giordano Bruno”, in occasione del suo meritato pensionamento.
Un momento carico di emozione, durante il quale sono stati ripercorsi i tanti anni di collaborazione e condivisione che hanno caratterizzato il rapporto tra l’Amministrazione comunale e il Liceo contribuendo alla crescita e al consolidamento di una realtà scolastica di grande valore per l’intero territorio.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis parlando della dirigente Barile: “La sua leadership ha lasciato un’impronta indelebile: sotto la sua guida, il Liceo è cresciuto in reputazione, offerta formativa e appeal sul territorio, diventando una meta educativa apprezzata da famiglie e studenti non solo della città, ma dell’intera provincia. Grazie alla varietà e qualità degli indirizzi — dal Classico allo Scientifico, dal Linguistico all’Artistico, passando per Scienze Applicate, Sportivo e Musicale — la scuola ha saputo costruire un’offerta di eccellenza, capace di rispondere ai più diversi interessi e talenti, e di accompagnare i giovani verso tutte le facoltà universitarie”.
“La dott.ssa Barile ha guidato con passione una scuola che crede nei propri studenti: promuovendo progetti didattici innovativi e interdisciplinari e favorendo un’offerta extrascolastica ricca di sport, arte e musica per una crescita umana e culturale a tutto tondo”.
“Ha sostenuto la partecipazione civica degli studenti, incoraggiando diversi progetti facendo della scuola un vero motore di solidarietà e cittadinanza attiva . Ha anche promosso iniziative di legalità e inclusione — ad esempio insieme alla Polizia Locale, con attività rivolte ai più giovani sul tema della disabilità — mostrando una costante attenzione a tematiche sensibili e fondamentali per la formazione civile (legalità, pari dignità, rispetto dell’altro)”.
E ancora: “Sul fronte dell’innovazione tecnologica e della sicurezza, ha guidato l’istituto attraverso la pandemia: attivando con tempestività una didattica digitale completa (G-Suite, Moodle, Classroom), distribuendo dispositivi e coordinando la collaborazione con la Protezione Civile per raggiungere gli studenti sul territorio. Ha inoltre affermato con decisione la centralità della sicurezza in ambito scolastico, ad esempio con l’installazione di un defibrillatore e la formazione del personale – perché la scuola sia davvero luogo protetto e attento al benessere di tutti”.
“La dimensione europea è stata un altro tassello importante: sotto la sua direzione, il Liceo ha intensificato scambi con studenti di Finlandia, Francia e Germania promuovendo apertura e consapevolezza interculturale”.
“Non posso non ricordare, infine, il valore educativo delle iniziative interne: i corsi intensivi per il recupero curricolare, i laboratori linguistici e artistici e le numerose attività scolastiche che hanno coinvolto decine di scuole, famiglie e cittadini”.
“In occasione del suo pensionamento, esprimo, anche a nome dell’intera Città di Albenga, il più sentito ringraziamento alla dott.ssa Simonetta Barile per il suo straordinario contributo, la passione con cui ha guidato il Liceo “Giordano Bruno” e la dedizione verso ogni ragazza e ragazzo. Il suo lascito è una comunità scolastica più viva, accogliente e forte. Le auguro di godersi un futuro ricco di soddisfazioni, consapevole che la sua eredità educativa e umana continuerà a illuminare il cammino di tanti giovani” conclude il primo cittadino albenganese.
La dirigente scolastica Simonetta Barile afferma: “Ci tenevo molto a venire di persona a salutare il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, perché in questi anni abbiamo sempre collaborato in moltissimi progetti e attività. Abbiamo condiviso un pezzo di strada insieme, affrontando anche momenti molto particolari, come quello complesso della pandemia da Covid, che ci ha messi tutti alla prova”.
“Da parte dell’amministrazione di Albenga ho sempre trovato grande disponibilità, collaborazione e dialogo. Questo ha permesso non solo di realizzare tanti progetti per i nostri ragazzi, ma anche di costruire un rapporto che è andato oltre quello strettamente professionale fatto di stima e impegno che, a mio avviso, ha arricchito non solo la scuola ma l’intero territorio”.
“Sono stata preside del Liceo ‘Giordano Bruno’ per 13 anni e guardando indietro vedo davvero tante cose fatte. Ricordo con particolare affetto il primo progetto in collaborazione con il Comune e con il Liceo Artistico: la realizzazione del murales per la partenza del Giro d’Italia. Ma non solo: la Notte del Classico, Albenga in Scienza, Albenga in Lingua… esperienze che hanno saputo unire cultura, entusiasmo e comunità”.
“Oggi lascio la mia scuola con grande emozione, grata per il percorso compiuto e per i rapporti umani e professionali che hanno reso questi anni così significativi” conclude.
Eraldo Ciangherotti aggiunge: “Desidero rivolgere alla preside Barile tutta la mia stima e riconoscenza per il lavoro svolto in questi anni a favore della scuola e dei ragazzi di Albenga. Con lei ho condiviso non solo gli anni dell’amministrazione cittadina, ma anche un percorso entusiasmante da consigliere provinciale per sei anni, nel corso del quale ho potuto collaborare con lei su tanti progetti legati alla crescita del nostro territorio”.
“Insieme abbiamo visto nascere tre nuovi indirizzi liceali: Artistico, Sportivo e Musicale. È un risultato che considero frutto di una collaborazione autentica: lei, come dirigente, sempre capace di dialogare con le istituzioni oltre ogni bandiera politica, e io, come amministratore comunale e provinciale, con la responsabilità di sostenere quel progetto. Insieme abbiamo contribuito ad arricchire l’offerta formativa del Liceo Giordano Bruno, oggi una scuola di eccellenza capace di rispondere ai tanti talenti e alle diverse vocazioni dei nostri giovani”.
“Alla professoressa Barile mi lega un affetto sincero, nato dall’ammirazione per il suo ruolo dirigenziale, ma anche dal comune impegno a costruire qualcosa di duraturo per le nuove generazioni. Oggi, ogni volta che un mio paziente adolescente o un ragazzo mi dice di essere studente dell’Artistico, dello Sportivo o del Musicale, sento un po’ di appartenenza alla sua formazione educativa, perché so che dietro c’è stato un lavoro condiviso, un sogno realizzato insieme”.
“Alla preside Barile va il mio grazie più profondo per aver saputo interpretare al meglio il suo ruolo, mettendo sempre al centro i giovani, e un augurio affettuoso per il nuovo percorso di vita che l’attende” conclude.