Albenga ricorda Ezio Dolla ed Emilio Baletti con la posa di due Pietre di Inciampo

  • Postato il 29 aprile 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico aprile 2025

Albenga. Nella mattinata di oggi (29 aprile), Albenga ha rinnovato il suo impegno per la memoria con la posa di due Pietre di Inciampo, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Fossoli in collaborazione con l’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti) .  

Le pietre sono state collocate per rendere omaggio a Ezio Dolla e Emilio Baletti, vittime della persecuzione e protagonisti della lotta per la libertà, di fronte alle loro abitazioni (a Leca in via al Piemonte per Ezio Dolla e nel Centro Storico in via Torlaro per Emilio Baletti). 

Il ricordo di Rosalba Aimo, nipote di Ezio Dolla, ha portato grande emozione alla cerimonia, ricordando non solo il sacrificio di Ezio, il cui ricordo non si è mai perso in famiglia, ma anche l’importanza di mantenere viva la consapevolezza storica nelle nuove generazioni.

Generico aprile 2025

Durante la cerimonia, numerosi interventi hanno sottolineato il valore di questa iniziativa e la necessità di preservare la memoria. 

Afferma Ester Bozzano, Presidente Anpi Leca: “La pace e la libertà sono indissolubilmente legate: non può esistere vera pace senza libertà, e non si può costruire libertà senza un impegno costante per la giustizia e i diritti di ogni individuo. Oggi, con la posa delle Pietre di Inciampo, ricordiamo chi ha lottato per offrirci un futuro libero dalle catene dell’oppressione e dell’ingiustizia. Ma il ricordo, da solo, non basta. Serve l’impegno civico di ogni cittadino per difendere i valori che rendono possibile una convivenza pacifica e rispettosa”.

Il presidente della sezione Aned di Savona-Imperia Simone Falco ha dichiarato: “Ricordare è un dovere collettivo. La memoria non è soltanto un tributo a chi ha sacrificato la propria vita per la libertà, ma è anche un monito per le generazioni future. Ogni Pietra di Inciampo, ogni testimonianza, ogni racconto di chi ha vissuto l’orrore della persecuzione e della guerra ci ricorda che la democrazia, i diritti e la pace non sono concessi, ma conquistati”.

Isabella Giovanardi della Fondazione Fossoli ha ricordato un tragico episodio legato proprio al campo di Fossoli: “Nel campo di Fossoli furono uccise 68 persone, in risposta, si diceva, alla morte di 7 nazisti a Genova. La proporzione era terribile: una vita di un nazista ‘valeva’ 10 vite umane. Oggi la Fondazione Fossoli ha voluto ricordare questi martiri realizzando 68 Pietre di Inciampo, che, come le due posizionate ad Albenga, saranno collocate nei comuni di residenza di ciascunjo. Un sentito ringraziamento va a tutte le amministrazioni che hanno aderito a questa iniziativa, contribuendo a mantenere viva la memoria.”  

Il presidente del Comitato Unitario Antifascista Giorgio Cangiano ha affermato: “In un mondo sempre più distratto le pietre di inciampo assumono il ruolo di ‘inciampo mentale’, un richiamo necessario per fermarsi a riflettere su ciò che è accaduto. Viviamo immersi in un flusso incessante di eventi, informazioni a volte poco veritiere , ricordare ciò che è successo, chiederci se abbiamo davvero meritato e stiamo meritando il sacrificio di tante persone che hanno dato la loro vita per la nostra libertà, è un passaggio cruciale.”

Il sindaco Riccardo Tomatis, rivolgendosi agli studenti presenti, ha aggiunto: “I partigiani che hanno dato la vita per la libertà erano spesso ragazzi proprio come voi. È fondamentale non voltarsi dall’altra parte quando si assiste a un’ingiustizia. Giornate come questa ci invitano a riflettere sul passato e sul significato della libertà che oggi diamo per scontata, ma che è stata conquistata con il caro prezzo di vite umane. Il modo migliore per onorare questa memoria è essere cittadini consapevoli e responsabili”.

Autore
Il Vostro Giornale

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