Alcaraz ordina al team: "Zitti, c'è la telecamera". Carlos spiato agli US Open? Il caso di Sinner (con gaffe)
- Postato il 23 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Quando si è accorto della presenza di una “practice cam” ha dato quasi di matto. Carlos Alcaraz stavolta non vuol lasciare nulla al caso. Lo spagnolo sa di avere una grande occasione a disposizione. Ha appena trionfato a Cincinnati, è in forma, può vincere gli US Open. E se lo facesse, supererebbe automaticamente Jannik Sinner, tornando numero 1 al mondo. Ecco perché Carlitos s’è scaldato tanto, ordinando a tutti i membri del suo team di tacere: non vuole far filtrare dettagli, tecnici e tattici, che possano fornire qualche indicazione agli avversari sul suo gioco sul cemento newyorchese.
- US Open, Alcaraz spiato dalla practice cam: "Tutti zitti"
- Alcaraz, debutto al primo turno contro Reilly Opelka
- Il precedente (recente) di Jannik Sinner a Cincinnati
US Open, Alcaraz spiato dalla practice cam: “Tutti zitti”
Come documentato in un post su X dalla pagina social The Tennis Letter, l’episodio in questione è avvenuto nel corso dell’allenamento sostenuto da Alcaraz con Karen Khachanov. Curiosamente, a due passi era presente pure Jannik Sinner, impegnato nel campo nel campetto a fianco insieme ad Alex Michelsen. Carlos ha notato la telecamera puntata proprio nella sua direzione, ha iniziato a sbracciarsi e a fare ampi cenni a tutti i suoi collaboratori: “State zitti, c’è la telecamera”. Niente discorsi, nessuna riflessione, nessun potenziale “vantaggio” ai rivali. E dire che era stato proprio lui, qualche minuto prima, a spostare la panchina dal centro del campo in una zona ombreggiata, finendo proprio nel mirino della cam.
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Il resto della sessione è poi proseguito normalmente, ma senza più dialoghi e riflessioni a voce alta da parte del “box” di Alcaraz. Tutti, fedeli alla consegna, sono rimasti in silenzio, rimandando a dopo tutte le considerazioni sul modo gi giocare e di stare in campo. Alcaraz, tra l’altro, è atteso da un match del primo turno non propriamente agevole, contro l’evanescente Reilly Opelka. Sa di dover essere competitivo e al top da subito, per non correre il rischio di uscire subito di scena, come accaduto nel 2024. Lezione di cui Carlitos sembra voler fare tesoro: ha ridotto al minimo anche le sue frequentazioni “festaiole”.
Il precedente (recente) di Jannik Sinner a Cincinnati
Forse Alcaraz nell’imporre il silenzio ai suoi avrà ricordato il fresco precedente di Jannik Sinner, pizzicato dai microfoni durante un allenamento a Cincinnati. Il rosso di San Candido stava provando il rovescio e ascoltava con grande attenzione i consigli di coach Vagnozzi. “Ci devi riuscire, se non ci riesci…”, l’esortazione del tecnico. “Sei una m… Sei una m… se non ci riesci“, la risposta – con involontaria gaffe – da parte di Sinner. E se le parole di Jannik avranno fatto sorridere tanti, tutto il discorso colto dalla “practice cam” in Ohio ha rivelato dettagli preziosi della sua preparazione.