Alessandro Barbero chiude il suo podcast: “Tempo scaduto, questa volta per davvero”. Fan disperati: “Mi viene da piangere”

  • Postato il 8 maggio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Quella frase, “Tempo scaduto, professore…”, pronunciata dal conduttore Davide Savelli, era diventata la chiosa rassicurante di ogni puntata, il segnale che un’altra affascinante immersione nella storia si era conclusa, ma che presto ne sarebbe arrivata un’altra. Stavolta, però, a quella frase si è aggiunta una postilla che ha gelato i tantissimi ascoltatori: “Però, questa volta per davvero”. Cala così, dopo due anni di trasmissioni ininterrotte e 103 episodi, il sipario su “Chiedilo a Barbero“, il popolarissimo podcast prodotto da Chora Media e Intesa Sanpaolo che vedeva lo storico Alessandro Barbero rispondere alle domande del suo vastissimo pubblico.

L’annuncio è arrivato al termine dell’ultima puntata, rilasciata oggi. È stato lo stesso professor Barbero, lo storico e divulgatore più osannato d’Italia, a confermare la decisione, con il suo consueto garbo ma con fermezza: “Eh, sì, mi dispiace, l’ho deciso e sono deciso“, ha affermato. Ha poi aggiunto, con una nota di malinconia: “ma tutte le cose belle che finiscono lasciano sempre l’amaro in bocca”. La motivazione è semplice e comprensibile: “Nella vita ci sono tante cose da fare e tante cose che fanno il loro tempo“. Dopo due anni definiti “divertentissimi”, in cui ha risposto a centinaia, forse “migliaia di domande provenienti da tutto il mondo” su ogni aspetto della storia (dalla veridicità dello Ius primae noctis alla data esatta della fine della Grande Guerra), Barbero sente ora l’esigenza di dedicarsi ad altri progetti.

Dopo il pensionamento dall’Università del Piemonte Orientale l’anno scorso, dove deteneva la cattedra di storia medievale, l’agenda dello storico resta fittissima: ci sono le conferenze che tiene con enorme successo in Italia e all’estero, ma soprattutto c’è l’urgenza di tornare all’attività primaria dello studioso, quella della ricerca e della scrittura di nuovi saggi e, come ha specificato, anche di romanzi. La reazione dei fan alla notizia della chiusura è stata immediata e accorata. Sotto l’ultima puntata, i commenti si sono moltiplicati: “Nooo, non ci posso credere”, “Sto piangendo”, “Mi viene da piangere”. Segno tangibile dell’impatto che il podcast ha avuto, diventando un appuntamento fisso e una fonte preziosa di conoscenza e stimolo intellettuale per un pubblico vastissimo ed eterogeneo.

Tuttavia, quello che sembra un addio definitivo potrebbe non esserlo del tutto: “La nostra email, il nostro numero di telefono restano attivi…“, ha sottolineato il conduttore Davide Savelli. E Barbero ha raccolto l’assist, lasciando una porta socchiusa per il futuro: “Quindi, chissà, l’idea è che qualcun altro possa raccogliere il testimone al mio posto“. Un auspicio che apre alla possibilità che il format possa continuare con un nuovo protagonista, ma che non esclude, come suggerito dallo stesso storico, suoi interventi “spot”, non più come protagonista assoluto ma come ospite d’eccezione, quando l’occasione si presenterà.

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Il Fatto Quotidiano

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