Alla scoperta delle location del film I Fantastici 4: Gli Inizi
- Postato il 23 luglio 2025
- Luoghi Da Film
- Di SiViaggia.it
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La nuova avventura supereroistica sta per scaldare ulteriormente questa rovente estate 2025. Dal 23 luglio in tutti i cinema italiani arriverà infatti la proposta Marvel Studios firmata da Matt Shakman: I Fantastici Quattro – Gli inizi. Un film scritto a più e più mani ma fermo su quattro nomi protagonisti: Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Ebon Moss-Bachrach e Joseph Quinn. Spazio, fantascienza, eroi e azione intensa, si fonderanno per adattare ancora una volta i personaggi fuoriusciti dalla matita di Jack Kirby e dalla mente di Stan Lee. Tra scontri, strategie e legami più o meno forti, c’è un altro elemento centrale nel film: le location. Esploriamo dunque tutti i luoghi in cui è stato girato I Fantastici Quattro – Gli inizi.
Di cosa parla il film
Il nuovo cinecomic di casa Marvel segna il ritorno cinematografico di uno dei team più iconici di questo universo fumettistico. A comporre il gruppo troviamo Pedro Pascal nei panni del brillante e allungabile Reed Richards (Mister Fantastic), Vanessa Kirby nel ruolo dell’enigmatica Susan Storm (la Donna Invisibile), Joseph Quinn come il carismatico Johnny Storm (la Torcia Umana) e Ebon Moss-Bachrach nel ruolo del granitico Ben Grimm (la Cosa). La storia ripercorre le origini del quartetto di scienziati, i quali catapultati in una missione spaziale estrema vedranno cambiare per sempre le loro vite. Esposti a una forma di energia sconosciuta, i quattro acquisiscono infatti straordinarie abilità e diventano la leggendaria “Prima Famiglia Marvel”.

L’ambientazione è un suggestivo mondo retrofuturistico, ispirato visivamente agli anni ’60, dove la tecnologia immaginifica si intreccia con atmosfere vintage e design d’epoca. In questo contesto affascinante, i protagonisti si trovano a dover conciliare il peso delle responsabilità da supereroi con la forza e le complessità dei legami familiari. Ma la loro sfida più grande è alle porte: sulla Terra incombe la minaccia di Galactus (interpretato da Ralph Ineson), un’entità cosmica divoratrice di mondi, accompagnata dall’enigmatico Silver Surfer (Julia Garner), suo araldo. Quella che inizia come una missione per salvare il pianeta si trasforma ben presto in una battaglia personale, in cui verranno messi alla prova non solo i loro poteri, ma anche la tenuta della loro unione. Tra azione, sentimento e senso del destino, I Fantastici 4: Gli inizi racconta come il coraggio, la lealtà e l’amore reciproco possano diventare la vera forza di una famiglia, anche quando il destino del mondo è in gioco.
Dove è stato girato
Le riprese del film sono cominciate il 30 luglio 2024 con il titolo provvisorio “Blue Moon”, proseguendo fino alla fine di novembre dello stesso anno. Per ottenere un effetto visivo da grande schermo, la produzione ha utilizzato telecamere IMAX, contribuendo a creare un’estetica potente e coinvolgente. I registi hanno voluto evocare lo stile cinematografico degli anni ’60, ricorrendo a ottiche vintage, oggetti di scena originali dell’epoca e scenografie dal gusto classico per restituire quell’autenticità visiva tipica di quel decennio. Anche se la storia si svolge in una Terra alternativa, le riprese hanno avuto luogo tra Regno Unito e Spagna. Gran parte del film, I Fantastici Quattro: Gli inizi, è stato girato ai Pinewood Studios di Londra, mentre alcune sequenze sono state ambientate in Spagna, tra cui quelle al Palazzo dei Congressi ed Esposizioni di Oviedo.

Pinewood Studios – Buckinghamshire, Inghilterra
Come già accennato, questa è stata la principale location delle riprese del film. I Pinewood Studios, situati nel Buckinghamshire, sono tra i più rinomati studi cinematografici del Regno Unito e hanno ospitato produzioni celebri come James Bond e Star Wars. Per questo nuovo cinecomic, la produzione ha allestito negli studi diversi set pratici di grandi dimensioni, tra cui: il laboratorio di Reed Richards, una riproduzione a grandezza naturale della Fantasticar e un animatronic funzionante del robot H.E.R.B.I.E., realizzato come oggetto di scena.
Oviedo – Asturie, Spagna
Tra il 19 e il 22 novembre 2024, la produzione si è spostata in Spagna, dove cast e troupe hanno effettuato riprese presso il Palazzo dei Congressi di Oviedo. L’imponente struttura, progettata dall’architetto valenciano Santiago Calatrava, è stata scelta per rappresentare nel film la sede delle Nazioni Unite. Caratterizzato da un’architettura audace e visionaria, l’edificio unisce acciaio, cemento e vetro in una composizione dinamica e futuristica, con una facciata bianca scolpita da linee fluide che ricordano una scultura monumentale.

Durdle Door – Dorset, Inghilterra
Successivamente, le riprese si sono spostate a Durdle Door, suggestivo scenario scelto per alcune sequenze in esterni. Questo celebre arco naturale di roccia calcarea si trova lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, nel Dorset, all’interno della rinomata Jurassic Coast, riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO. Famoso per le sue spettacolari scogliere a picco sul mare e per i paesaggi mozzafiato, Durdle Door offre un contesto perfetto per ambientare scene di grande impatto visivo ed emotivo. Frequentato ogni anno da turisti e fotografi provenienti da tutto il mondo, il sito è considerato uno dei luoghi naturali più iconici del Regno Unito. Oltre al valore scenografico, la zona offre numerose possibilità di svago: camminate panoramiche, spiagge appartate e punti d’osservazione ideali per fotografie da cartolina.
Middleton Mine – Derbyshire Dales, Inghilterra
Infine, le riprese di alcune sequenze sotterranee hanno trovato la luce nella suggestiva Middleton Mine, situata nei Derbyshire Dales. Questa vasta miniera abbandonata è nota per i suoi immensi tunnel, spesso scelti come set per film con atmosfere fantascientifiche o cariche di mistero. L’intero complesso si sviluppa su una rete di oltre 35 chilometri di gallerie, distribuite su tre livelli principali. L’area complessiva copre circa 1.400 metri in lunghezza (ovest-est) e 800 metri in larghezza (nord-sud), suddivisa in cinque sezioni operative, separate da faglie geologiche che ne rendono la struttura ancora più affascinante e complessa.