“Alla segretaria Dina Minna la stessa parte di eredità dei figli”: aperto il testamento di Pippo Baudo, come è stato ripartito il patrimonio “da 10 milioni di euro”

  • Postato il 10 settembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Ho perso un padre. Abbiamo lavorato insieme per più di 35 anni, quasi 36. Ancora non mi rendo conto che non ci sia più”, così Dina Minna aveva commentato la scomparsa di Pippo Baudo. Per il re del piccolo schermo ha lavorato ininterrottamente come segretaria ma, di fatto, come sua ombra professionale, assistente e parte integrante della famiglia. Una presenza discreta e silenziosa, nota a tutti gli addetti ai lavori. E il conduttore, scomparso lo scorso 16 agosto, l’ha trattata come una figlia destinandole la stessa parte di eredità andata ai figli Tiziana e Alessandra Baudo.

La notizia è stata resa nota da “Il Messaggero”: “Ieri in centro a Bracciano, nello studio del notaio Renato Carraffa, l‘apertura del testamento del re della televisione italiana. Poco prima delle 11 i due figli del presentatore sono entrati nello studio notarile insieme a Dina e ai due avvocati di Baudo – una presenza, quest’ultima, che fa presupporre che una parte, anche se minore, dell’eredità sia stata riservata anche a loro. La procedura è durata circa due ore, poi il caffè al bar accanto allo studio, tutti insieme, e il ritorno a Roma”.

La cifra secondo le prime ricostruzioni si aggirerebbe intorno ai 10 milioni euro, quella precisa non è nota ma nella sua lunga carriera Baudo ha ottenuto cachet importanti, congrui al suo peso televisivo. Ognuno dei tredici Sanremo gli sarebbe valso 800 mila euro, oltre ai contratti televisivi e pubblicitari. “Nell’eredità sono comprese le diverse proprietà del re della televisione italiana: un terreno a Fiano Romano, 10 terreni a Noto, sei terreni a Siracusa e cinque case a Roma, una in zona Prati e le altre in Centro. Per un valore di mercato circa 5 milioni. A Mascalucia (Catania) e nel capoluogo etneo, era invece socio di due aziende attive nella “costruzione di edifici residenziali e non residenziali”, spiega il quotidiano romano.

Baudo aveva scritto il testamento di suo pugno e nessuno conosceva il contenuto. Il figlio Alessandro è nato nel 1962 dal rapporto con Mirella Adinfolfi, riconosciuto solo nel 2000 quando aveva già 30 anni, mentre Tiziana è nata nel 1970 dal matrimonio con Angela Lippi. All’incontro di ieri a Bracciano erano presenti anche i due avvocati di Baudo, ai quali potrebbe essere stata fatta una donazione, vista la loro partecipazione all’apertura del testamento. Ma non è escluso che, oltre ai presenti, il re della televisione italiana, noto per essere un uomo “generoso, discreto, pronto ad aiutare senza clamore”, abbia destinato parte della sua eredità a opere benefiche. Assente, invece, l’avvocato Giorgio Assumma.

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Il Fatto Quotidiano

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