“Alzati e cammina”, il gesto d’aiuto tra calciatori mal interpretato: finisce a calci, schiaffi in faccia e turni di squalifica
- Postato il 24 aprile 2025
- Fatto Football Club
- Di Il Fatto Quotidiano
- 3 Visualizzazioni
.png)
“Alzati e cammina”, o almeno provaci, e se non ci riesci ti aiuto… ma siamo pur sempre nelle Domeniche Bestiali, altro che domeniche pasquali, e quindi pure un gesto d’aiuto può essere male interpretato e far reagire. Meglio non provarci neppure allora e rimanere alle vecchie, sane, cattive abitudini, quelle che se si fa festa si combinano disastri, e guai se qualcuno interviene per riprenderti, che la modernità è qualcosa da distruggere, che la testa non vuole pensieri, ma solo il pallone che ci rimbalza dentro. Perché si sa, Domeniche Bestiali è una rubrica di pancia, anche troppo.
LA TESTA LEGGERA
Dovrebbe essere un modo di dire: sgombrare il campo dai pensieri prima della partita, avere la mente libera e giù di lì. Perché se poi la cosa ha un significato propriamente fisico sembrerebbero poche le due giornate di squalifica inflitte a Eduardo Castagna della Castelnuovese Castelnuovo, Seconda Categoria Piemonte: “Per condotta gravemente antisportiva consistita nel far rimbalzare il pallone nella testa di un giocatore avversario a terra in conseguenza di un pugno ricevuto”. Far rimbalzare il pallone nella testa di un avversario, fisicamente, sarebbe francamente troppo anche per noi.
ALZATI E CAMMINA
Deve essere stato più o meno questo il messaggio, in un periodo peraltro particolarmente adatto, che Davide Aiello del Bargagli San Siro, Prima Categoria Liguria, ha messo in pratica rimediando tre giornate di squalifica: “A gioco fermo, aiutando un avversario a rialzarsi, ma ricevendo in risposta tre calci alle gambe, si spintonava con l’avversario e lo colpiva con uno schiaffo in faccia senza provocare conseguenze lesive”. Quattro per Lorenzo Crovetto del Vecchio Castagna Quarto, che ha rifiutato l’aiuto.
RAGE AGAINST VAR
Eh sì, Ilias Akhomach del Villareal si è molto arrabbiato in occasione della partita di Liga tra Villareal e Real Sociedad. Il classe 2004 alla terza rete annullata dal Var non ci ha visto più, e urlando tutto il proprio sdegno nei confronti del direttore di gara si è poi sfogato contro l’apparecchiatura elettronica a bordocampo, distruggendola. Rimedierà una lunga squalifica.
LA TESTA DI NICKY
Eh sì, Nicky Butt in carriera è stato un elemento preziosissimo per lo United, abilissimo centrocampista sia in fase di rottura che di costruzione. A cinquant’anni si è distinto più per la capacità di rottura: del naso di un addetto a un locale dove stava festeggiando. Non ha gradito, Nicky, che gli dicessero di non fare la pipì in cortile, sul muro del locale e che non gli venissero più serviti alcolici.
MANGIATO PESANTE?
Sì, ma mica solo in Italia? Pure in Inghilterra la Pasqua appesantisce persone e giocatori, e le conseguenze si vedono nell’intervallo, come durante Old Malton St Mary’s – Malt Shovel, della York Football League Premier Division, undicesimo livello del calcio inglese. L’arbitro infatti, come racconta il Daily Mail, tornando nello spogliatoio ha scoperto che qualcuno gli aveva defecato in una scarpa, sospendendo l’incontro (e tornando a casa scalzo, si presume).
Immagine d’archivio
L'articolo “Alzati e cammina”, il gesto d’aiuto tra calciatori mal interpretato: finisce a calci, schiaffi in faccia e turni di squalifica proviene da Il Fatto Quotidiano.