Anche Bruno Vespa contro Sinner: “Perché un italiano dovrebbe tifare per lui? Parla tedesco”. Poi sbaglia il nome di Alcaraz, chiamandolo “Alvarez”

  • Postato il 22 ottobre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner?”. Eccolo, Bruno Vespa, unirsi al folto partito dei giornalisti che non scrivono di tennis ma che attaccano Jannik Sinner per aver scelto di non partecipare alla Coppa Davis. Il conduttore di Porta a Porta si affida a un post su X, in cui sbaglia perfino il nome del numero 1 al mondo, Carlos Alcaraz, chiamandolo “Alvarez”. Uno strafalcione che tradisce la sua incompetenza in materia. Ecco cosa ha scritto Vespa: “Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale. Onore ad Alvarez che gioca la coppa Davis con la sua Spagna”.

Le critiche a Sinner per la sua scelta sono più che legittime: avrebbe potuto ponderare meglio la sua decisione e fare uno sforzo in più per giocare in Davis a Bologna, davanti al pubblico di casa. Ma quel che stupisce è il livore che tradisce chi lo attacca, come se non vedesse l’ora di sparare addosso al più forte tennista della storia italiana. Gli esempi di grandi firme che si espongono sul tema si allunga di ora in ora, per ultimo Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. In molti citano a sproposito Adriano Panatta, che nell’esprimere il suo parere sulla scelta di Sinner ha sottolineato la sua delusione ma ha anche spiegato quali siano le ragioni comprensibili di questo forfait, provando a far capire che il tennis non è più quello degli Anni 70 e che oggi la Coppa Davis è stata maltrattata fino a contare molto meno di prima.

Anche Bruno Vespa dimostra di attaccare Sinner senza seguire il tennis. Non solo per il nome di Alcaraz storpiato. Innanzitutto scrive che Sinner “si rifiuta di giocare per la nazionale”, ma confondere la nazionale di calcio con la Coppa Davis è proprio l’errore più grossolano che hanno commesso i molti tuttologi approcciando al caso. Se il Mondiale nel calcio è la competizione più importante, nel tennis lo sono gli Slam: la maglia azzurra ha un’importanza diversa. Al netto di questo, è proprio il paragone con Alcaraz a stonare. Perché finora Sinner ha mostrato molto più attaccamento alla maglia azzurra di quanto non abbia fatto il numero 1 al mondo con la Spagna. Basta ricordare i fatti: l’anno scorso Alcaraz ha partecipato sì, ma mostrando la versione peggiore di se stesso, tanto che la Spagna in casa fu eliminata dall’Olanda ai quarti. Nel 2023 ha dato forfait e nel 2022 ha saltato la fase finale, anche se per via di infortuni fisici. Insomma, finora l’apporto di Alcaraz alla causa spagnola è stato pari a zero, mentre Sinner ha già alzato al cielo due Insalatiere.

Non avendo argomenti tennistici, Vespa finisce per attaccare Sinner per il fatto di essere nato e cresciuto a Sesto Pusteria, in Alto Adige/Süd Tirol. Ma anche per la residenza a Montecarlo, un altro grande classico, tirato fuori anche da Cazzullo. Andranno avvisati che a questo punto non possono tifare per l’Italia in Coppa Davis, perché anche Matteo Berrettini – convocato da Filippo Volandri – ha la residenza nel Principato. D’altronde, è una prassi di moltissimi tennisti a livello mondiale. Ma forse non lo sanno.

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Il Fatto Quotidiano

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