‘Assalto’ dei supermercati alla città, Beghin avverte: “Molte aziende ora vorrebbero investire”

  • Postato il 5 agosto 2025
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carrello spesa supermercato

Genova. “Ci sono molte aziende che in questo momento vorrebbero investire nella grande distribuzione e in supermercati a Genova, anche se oggi decisamente non c’è domanda”.

Per questo bisogna agire, e anche di corsa, è il sotto testo delle parole dell’assessora comunale al Commercio, Tiziana Beghin. Che lunedì, nel corso di una commissione infuocata dedicata a una modifica del piano del commercio, ha fatto capire che la grande distribuzione continua a essere interessata al capoluogo ligure “nonostante la città abbia il primato di numero di supermercati per numero di abitanti”.

Il pressing della gdo e il tentativo di limitare i supermercati

“Abbiamo sentito vari interlocutori e oggi non vi è domanda – ha sottolineato Beghin – ho sentito anche Federconsumatori, che dovrebbe essere l’associazione che spinge per i supermercati, e anche loro sono d’accordo”. Da qui la decisione di modificare il piano del commercio e allargare a un chilometro, il limite massimo, l’area delle cosiddette “fasce cuscinetto” intorno ai centri storici, così da limitare l’insediamento di altre attività della grande distribuzione organizzata.

Nella fascia di tutela, infatti, le strutture potranno avere una dimensione massima di 1.000 metri quadrati. L’obiettivo è evitare che durante la lunga pausa estiva qualcuno approfitti della “zona grigia” per presentare altre richieste.

Il nodo Campostano e i “bocconi indigesti”: Esselunga a Sestri Ponente e il Waterfront

Sul tavolo ci sono già due fascicoli bollenti: Esselunga a Sestri Ponente e la nuova galleria commerciale del Waterfront, entrambi osteggiati dai commercianti per le ricadute che avranno sul piccolo commercio e i negozi di vicinato. E si continua a discutere dell’area Campostano, a Nervi, che oggi ricade nell’area di tutela dopo la modifica e dove dovrebbe sorgere un nuovo supermercato da 1.400 metri.

Il problema è che lo scorso venerdì Sogegross, che gestisce la catena di gda Basko, oggi proprietaria dell’area, ha presentato ufficialmente la richiesta di licenza commerciale. Il che significa che la tutela potrebbe non valere, proprio perché la domanda è stata presentata prima del voto della delibera (oggi in consiglio comunale), che non è retroattiva. Proprio su Campostano l’assessora all’Urbanistica, Francesca Coppola, ha ammesso che “il progetto è stato presentato in fretta e furia agli uffici comunali che hanno dovuto quindi avviare le pratiche della conferenza dei servizi. Il progetto ha molte criticità, per questo motivo abbiamo attivato una sospensiva di 30 giorni per permettere la ricezione di pareri”.

“Ci sono interessi per tante aree, non solo per quella di Campostano a Nervi – ha chiarito Coppola – L’ampliamento di confini delle fasce di tutela serve proprio per evitare in modo democratico che alcuni territorio vengano penalizzati più di altri”.

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Genova24

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