Aurelia bis, di nuovo niente stipendi: operai pronti a bloccare i cancelli e chiedere il licenziamento

  • Postato il 9 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Aurelia Bis Savona

Savona. Ancora nessuna luce in fondo al tunnel per il cantiere dell’Aurelia Bis a Savona. I lavori per la costruzione dell’infrastruttura – che dovrebbe collegare Albisola Superiore con Savona (da Grana a Corso Ricci) – non sarebbero mai più ripartiti dopo lo stop dello scorso autunno, quando i lavoratori avevano scioperato in seguito al mancato pagamento degli stipendi. Una situazione che, allora, pareva essersi risolta – anche grazie all’intervento di Anas – e che, invece, a quanto pare, è rimasta critica, con solo 7 operai che per mesi si sarebbero limitati a “presidiare” il cantiere per ragioni di sicurezza, alzando e abbassando la sbarra d’ingresso ma senza mai procedere realmente con i lavori.

Le voci su un cantiere “immobile” si susseguono ormai da mesi. Ma in queste ore la situazione sembra farsi, se possibile, ancora più disperata, con il ripetersi dello stesso scenario di di novembre: i 7 operai rimasti (erano 40 in partenza ed erano scesi a 20 già lo scorso novembre) stanno ancora aspettando lo stipendio di marzo. E quello di aprile, che avrebbero dovuto ricevere oggi, non è arrivato.

Una situazione ormai insostenibile per chi è rimasto, tanto che gli operai starebbero valutando l’ipotesi, lunedì mattina, di bloccare i cancelli, chiudendo la sbarra con un lucchetto per impedire l’accesso anche al personale Anas. Con una richiesta clamorosa: non tanto gli stipendi arretrati, quanto il licenziamento.

Proprio lunedì 12 maggio ci sarà anche un’assemblea delle organizzazioni sindacali con i lavoratori: “Dopo il confronto con le maestranze – spiega Antonio Sechi della Feneal Uil – chiederemo al prefetto un incontro per fare il punto sullo stato dell’arte. L’ultima volta era stato molto sensibile alle questioni dei lavoratori e dell’opera, sarebbe interessante che anche i sindaci si facessero sentire“.

L’importo dei lavori, affidati a Ici, è di oltre 60 milioni di euro e l’opera doveva essere conclusa nel febbraio 2026, ad oggi manca ancora il 20% dei lavori. Nella riunione con le segreterie nazionali e l’azienda era stato definito un cronoprogramma: “Per Savona si era parlato di una ripresa dei lavori entro maggio – ricorda Sechi -, ma si tratta di una cantiere da 70 uomini giorno, si farà fatica a trovare gli operai, non so come faranno a sostituire chi è andato via”.

Autore
Il Vostro Giornale

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