Avis Savona, ecco cos’è e come funziona il Consiglio Direttivo Comunale

  • Postato il 29 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico giugno 2025

Savona. “Pillole di Avis”: con questo lavoro l’Avis Comunale Savona vuole iniziare una serie di articoli che hanno l’obiettivo di illustrare cosa fa l’associazione e come si articolano al suo interno tutte le tematiche principali.

Per due mesi, ogni domenica, IVG ospiterà una puntata alla scoperta di questa importante realtà cittadina.

In questo sesto lavoro si vuole illustrare cosa è e cosa fa il Consiglio Comunale. Quest’organo istituzionale è l’anima dell’Associazione e sviscerarlo potrà illustrare dei fattori interessanti.

6 – Il Consiglio Direttivo

La sua composizione può essere di minimo 5 elementi ovviamente eletti dall’ Assemblea Comunale dei soci. Il numero viene stabilito dall’ Assemblea elettiva (che avviene ogni 4 anni). Una volta formato il Direttivo questo elegge al suo interno il Presidente, il Vice presidente, il Segretario e il Tesoriere (che può coincidere, su delibera del consiglio stesso, con il Segretario); i rimanenti sono solo Consiglieri. Questo gruppo costituisce l’Ufficio di Presidenza. Il Consiglio si deve riunire almeno due volte l’anno. Una volta entro il 31 dicembre e l’altra prima dell’Assemblea annuale (gennaio-febbraio). Comunque tutte le altre volte che il Presidente possa decidere di convocarlo.

La convocazione avviene per iscritto otto giorni prima. Ovviamente il consiglio è valido con la maggioranza dei consiglieri. Tutto ciò che si decide in consiglio deve essere approvato con la maggioranza dei voti per essere attuato. La mancata partecipazione alle sedute del Consiglio Direttivo Comunale per tre volte consecutive, senza giustificato motivo, determina la decadenza dal Consiglio medesimo. Durante il mandato di quattro anni può capitare che uno o più consiglieri si allontanino subentrano i non eletti fino alla totale copertura dei posti. Se questo non avvenisse occorre convocare l’Assemblea dei soci per la loro sostituzione.

I nuovi consiglieri decadranno a fine del mandato di tutti i precedenti. Naturalmente in un mandato venissero a mancare la maggioranza dei consiglieri decade l’intero consiglio direttivo. I poteri spettanti al consiglio sono la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione a parte quelli spettanti all’ Assemblea ordinaria dei soci che vedremo in altro capitolo.

Il consiglio può decidere di nominare un Direttore Generale e/o un Direttore Amministrativo fissandone poteri e limiti organizzativi. Il consiglio può ancora decidere di creare un Comitato Esecutivo (composto secondo le modalità enucleate con apposita delibera, nella quale verranno stabilite anche le competenze del Comitato medesimo) nonché emanare regolamenti per la disciplina interna dell’Associazione.

Possiamo definire il Consiglio Direttivo il cuore pulsante dell’Associazione. Dal suo interno vengono decise le attività correnti ed anche straordinarie. Ovviamente il suo operato sarà poi confrontato con l’Assemblea dei soci nella quale si potrà contestare o accettare il suo operato. Nulla è messo al caso e le riunioni consigliari devono rispettare le logiche democratiche della coesistenza ovviamente nel limite dello Statuto.

Autore
Il Vostro Giornale

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