“Bevevo tequila per sopravvivere, poi a 30 anni una diagnosi medica mi ha salvato letteralmente la vita”: la storia dell’ex modella Leanne Maskell
- Postato il 22 aprile 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Bellissima e sorridente, ma proprio dietro il sorriso dell’ex modella della rivista “Vogue”, Leanne Maskell si cela una storia difficile. La 32enne è affetta da autismo e da ADHD (disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività). Una combinazione di disturbi che ha segnato la sua vita fin dall’infanzia e solo a 30 anni si è avuta la diagnosi definitiva per l’autismo mentre per il disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività. Il tutto è stato raccontato nel suo libro “AuDHD: Blooming Differently“.
“Sembra che metà del mio cervello, il lato autistico, abbia cercato, in questi anni, disperatamente di capire le regole, di integrarsi, di essere perfetta, di trovare un lavoro – ha detto Leanne in una intervista al Mirror -. Mentre l’altra metà (il lato ADHD) è stato dietro a imperativi come: ‘infrangere le regole, lasciare il lavoro, fare qualcosa di completamente opposto’. È stato come avere un asilo nido nel cervello. Litigano continuamente l’uno contro l’altro”.
E ancora: “Le persone con ADHD sono brave a iniziare, si lasciano sopraffare da un sacco di idee, ma non riescono a portarle a termine perché si distraggono. È una questione di ricerca della novità. Con l’autismo si tratta di portare a termine le cose, essere prevedibili e capire esattamente cosa succederà e come succederà. È stato estenuante affrontare tutto questo”.
Leanne Maskell ha iniziato a fare la modella a soli 13 anni, apparendo su riviste prestigiose come Vogue e I-D Magazine, oltre che in campagne pubblicitarie per Urban Outfitters e Asos. La modella spesso non sapeva come reagire alle persone e non sapeva dire di no: “Durante il primo servizio fotografico che ho fatto, mi sono sentita davvero in imbarazzo e a disagio. Due uomini mi stavano cambiando. Mi hanno vista a disagio e sono scoppiati a ridere, dicendo: ‘Siamo gay, non ci importa del tuo corpo’. All’epoca non mi rendevo conto che non fosse una cosa accettabile. Non ero contenta di fare la modella. Mi chiedevano di perdere centimetri dai fianchi. Dicevano che non ci sarebbe voluto molto, che non c’era bisogno di mangiare pane”.
E ancora: “Ricevevo email ogni settimana in cui mi chiedevano cosa avessi mangiato. La neurodivergenza ha giocato un ruolo fondamentale, perché non volevo nemmeno fare la modella, ma non riuscivo a liberarmene e a dire di no. “Uscivo e mi ubriacavo sempre. Se dovevo socializzare, cercavo di assicurarmi che ci fosse anche uno shot di tequila. Era una lotta intensa stare in mezzo ad altre persone, non sapere di cosa parlare e programmare le conversazioni, con una forte ansia sociale al punto di piangere”.
Leanne ha dichiarato che gli studi scientifici hanno dimostrato che nove donne autistiche su dieci sono state vittime di violenza sessuale. A 16 anni ha avuto una relazione con un uomo più grande, in rapporto tossico: “Ero in discoteca e un ragazzo mi prese da terra. Mi condizionò a uscire con lui e mi tenne lontana da tutti i miei amici e dalla mia famiglia. Fu un periodo davvero brutto. Sono stata fortunata a uscirne”. Insomma la diagnosi medica per entrambe le patologia ha rappresentato per l’ex modella e neo scrittrice una via di fuga oltre che una salvezza dall’alcol.
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