Bici elettriche truccate, multe per 50mila euro

  • Postato il 22 giugno 2025
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  • Di Virgilio.it
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Numerosi incidenti stradali sono stati segnalati nei giorni scorsi nella zona di Bolzano, situazioni alquanto anomale che hanno acceso subito un campanello d’allarme per la Polizia municipale locale. A quel punto sono scattate  le indagini che hanno portato al sequestro complessivo di 14 bici elettriche truccate, e a multe di oltre 50mila euro. Allertati dai sopracitati sinistri, gli agenti hanno cominciato a controllare i velocipedi a pedalata assistita riscontrando numerose irregolarità.

In particolare le anomalie riscontrate sono state legate alla velocità eccessiva e alla capacità di questi veicoli di muoversi anche in assenza di pedalata. Insomma vere e proprie manomissioni che violano la normativa vigente. In seguito ai controlli è venuto fuori che diversi di questi mezzi, pur presentandosi come normali bici con pedalata assistita, erano in realtà configurati come veri e propri ciclomotori che riuscivano, in alcuni casi, addirittura a raggiungere velocità pari a 40 km/h, senza il minimo sforzo muscolare del conducente.

Pioggia di multe

Tutto questo è stato accertato anche da alcuni rilievi tecnici effettuati presso la Motorizzazione provinciale. le varie verifiche effettuate sul territorio hanno portato ad emettere varie sanzioni amministrative per un importo totale di oltre 50.000 euro. Tra tali inottemperanze sono state registrate: guida senza casco, patente di guida assente, assenza di targa e documenti di circolazione. Nel complesso sono stati sequestrati 15 veicoli che rientravano nella categoria dei ciclomotori.

Un nuovo mezzo da gestire

Le bici elettriche hanno preso molto piede negli ultimi anni, soprattutto grazie a vari bonus immessi dallo Stato, che hanno dato la possibilità anche a chi non poteva permettersela di comprarsene una. Nelle grandi città hanno riscontrato un buon successo perché sono pratiche, hanno costi di gestione bassissimi (se non quasi azzerati), sono ecologiche e possono essere guidate da tutti. In particolare, sono state apprezzate dai più giovani e dai business man che le utilizzano per andare a lavoro.

A dare ulteriore spinta a questo mercato, però, ci hanno pensato anche alcune aziende di sharing. Sempre nelle grandi metropoli, infatti, è facile trovare stazionamenti di questo tipo di mezzi a disposizione di tutti. Ma l’enorme diffusione di questi veicoli ha portato anche ad alcuni problemi nella gestione degli stessi.

In particolare, nell’occhio del ciclone sono finiti coloro i quali sono soliti spostarsi in metro portandosi dietro la propria bici elettrica, diventando un vero e proprio disagio a Londra. La metro della capitale britannica è molto antica e ricca di scalinate e lunghi percorsi a piedi per raggiungere i binari. L’utilizzo di questi mezzi nei suddetti luoghi ha creato non pochi grattacapi agli altri utilizzatori della metro.

Per questo motivo, a partire dal 31 marzo 2025, è stato disposto un divieto per le bici elettriche pieghevoli. In linea generale, comunque, è sempre consigliabile rispettare le regole in ogni frangente. Nel caso specifico di Bolzano di cui abbiamo parlato poco sopra, manomettendo queste bici si è creato un enorme pericolo per i proprietari di questi veicoli e per gli altri utenti della strada. È superfluo, infatti, sottolineare che tali mezzi non sono studiati per viaggiare a quelle velocità e un loro ipotetico impatto potrebbe portare a conseguenze terribili.

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Virgilio.it

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