Binaghi, tensione col governo: frecciatina ad Abodi su Sinner e sulle ATP Finals. Poi la carezza a Berrettini
- Postato il 3 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Dopo essere arrivato addirittura a minacciare le dimissioni dal proprio ruolo di presidente della FITP per colpa del Decreto Sport voluto dal governo e della conseguente possibile entrata di quest’ultimo nell’organizzazione delle ATP Finals, Angelo Binaghi è tornato a parlare dell’argomento all’evento Sport, Crescita e Sviluppo in programma a Cagliari in occasione della prima edizione del Trofeo Gigi Riva, dove era presente anche il ministro dello sport Andrea Abodi, al quale ha riservato un paio di frecciatine, punzecchiandolo anche sulla assenza alla finale di Wimbledon.
- Binaghi: “Grandi analogie tra Sinner e Riva”
- Binaghi: “Il tennis ha bisogno di Berrettini”
- Tensione col governo e frecciatine ad Abodi
- La via d’uscita per la FITP
Binaghi: “Grandi analogie tra Sinner e Riva”
Prima però di parlare del Decreto Sport Angelo Binaghi ha parlato di Gigi Riva, un istituzione e un modello per lo sport italiano in generale, ma soprattutto per la Sardegna, di cui è originario il presidente della FITP, che ha fatto un parallelo tra Gigi Riva e i leader del movimento tennistico italiano di oggi, nello specifico Jannik Sinner: “Riva è stato un campione positivo. È stato quello che Sinner e Paolini sono oggi. Credo ci siano grandi analogie tra Sinner e Riva. Stiamo parlando di due campioni dalle umili origini, che vengono da zone molto decentrate del nostro Paese e che hanno avuto la fortuna di crescere in famiglie molto sane, con grandi principi. E di questi principi ne hanno fatto grande lezione”.
Binaghi: “Il tennis ha bisogno di Berrettini”
Il presidente Binaghi ha poi dedicato un bel pensiero a Matteo Berrettini, che dopo un periodo complicato è tornato a mostrarsi su un campo d’allenamento insieme all’amico Sinner per preparare il passaggio al cemento: “Ho mandato un messaggio a Matteo giusto ieri. Gli ho scritto che mi stava facendo tornare il buonumore. È stato per lui un periodo abbastanza complesso. E vedere che si stava allenando con Jannik. Gli ho detto che il tennis italiano ha bisogno di lui, che lo sport ha bisogno di Matteo Berrettini. Credo abbia avuto qualche problema, però è importante recuperare Matteo per la squadra di Coppa Davis, ma anche per il nostro movimento, per i grandi risultati che ha fatto in campo, lui che è un giocatore di grande esperienza e grande personalità. Insieme a Jannik deve essere la guida di questa generazione di giovani straordinari che tutto il mondo ci invidia”.
Tensione col governo e frecciatine ad Abodi
Dopo le parole al miele per i suoi giocatori, sono arrivate quelle più piccate riguardo il Decreto Sport – e non solo – nei confronti del ministro Andrea Abodi, con il quale comunque ammette di condividere un bel rapporto: “Con il ministro Abodi ci sentiamo quasi quotidianamente. Come ha detto lui siamo legati anche da comuni amicizie sportive. Comuni ideali e pratiche sportive”.
Nonostante questo Binaghi non ha certo lesinato qualche frecciatina al ministro dello sport utilizzando sempre Rombo di Tuono come mezzo per stuzzicare Abodi: “Gigi Riva è riuscito nel miracolo che non era riuscito a Sinner”, ha detto facendo ovviamente riferimento all’assenza delle istituzioni politiche alla finale di Wimbledon disputata e vinta da Jannik.
Binaghi ha poi parlato indirettamente del Decreto Crescita e dell’eventualità che la società pubblica Sport e Salute affianchi la FITP nell’organizzazione delle ATP Finals a Torino. Una possibilità poco apprezzata anche da Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP, e che potrebbe mettere a repentaglio la presenza dell’atteso torneo di fine anno in Italia: “Credo che un dirigente sportivo in Italia, come ha ricordato il ministro, debba cercare di fare il proprio meglio nel quadro che deve affrontare. L’insieme delle regole e delle risorse di cui dispone è demandato alla politica. Possiamo discutere quanto vogliamo, credo sia giusto che diamo il nostro parere – le parole del presidente FITP, che poi ha pizzicato un po’ Abodi sulle reali ragioni di questo Decreto Sport – Però alla fine dei conti rispondiamo ai nostri giocatori e alle nostre società sportive per i risultati e la politica risponde al proprio elettorato”.
La via d’uscita per la FITP
La voglia di indipendenza della FITP per quanto riguarda l’organizzazione delle ATP Finals potrebbe comunque venire soddisfatta nonostante il Decreto Sport. A renderlo possibile sarebbe un emendamento aggiunto da Raffaele Nevi, deputato di Forza Italia che già nel 2023 aveva fatto un favore a Binaghi firmando una norma che ha cancellato i limiti dei mandati per i presidenti delle federazioni, che prevede l’ingresso di Sport e Salute nella gestioni e nell’organizzazione degli eventi che hanno ricevuto un contributo pubblico maggiore ai 5 milioni di euro.
Al momento la FITP riceve una cifra nettamente superiore a quella, con il governo che sarebbe disposto anche ad aumentare i finanziamenti per le prossime cinque edizioni del torneo a 97,5 milioni (quindi 19,5 all’anno), mentre prima ne aveva messi a disposizione 81. A livello economico, come analizzato da La Gazzetta dello Sport, la FITP potrebbe fare a meno dei finanziamenti pubblici e comunque rientrare dei costi organizzativi (stimati in 55 milioni) visto che i ricavi dovrebbero attestarsi sui 70 milioni, con l’utile di circa 15 milioni che viene reinvestito nel movimento, insieme teoricamente ai soldi provenienti dal governo, ai quali però dovrebbe rinunciare – anche perché se no potrebbe rischiare che l’utile venga distribuito a piacimento dal ministero dello sport anche ad altre federazioni – perdendo dunque una fetta della spesa che Binaghi e la sua amministrazione hanno dimostrato negli ultimi anni di saper impiegare egregiamente per far crescere il tennis in Italia.