“Bisogna essere un po’ sinistroidi, con le boiserie anche nel cu**o per essere riconosciuti come attori in Italia”: Michele Morrone contro il “circoletto” romano
- Postato il 21 maggio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“Il cinema? Un circoletto: lavorano sempre gli stessi”. Le parole di Giuliana De Sio, rilasciate a “Belve” nel 2018, sono tornate alla ribalta nuovamente ieri sera, martedì 20 maggio, durante l’intervista di Michele Morrone, sempre nella stessa trasmissione. L’attore, diventato famoso nel mondo grazie al film di Netflix “365 giorni”, ha raccontato delle difficoltà che ha riscontrato a sbarcare il lunario nel nostro cinema. Ma il motivo c’è.
“Qui in Italia è come se, per essere riconosciuti come artisti, come attori, uno deve avere un po’ l’aria del poeta maledetto, che si fa la canna, che c’ha il teschio in mano. Sai, questi attori un po’ sinistroidi, con le boiserie anche nel culo. Io non sono quello e non me ne importa nulla”, ha dichiarato senza peli sulla lingua Morrone. L’obbiettivo è e rimane l’America, gli Oscar e non certamente i premi italiani: “Non mi sono mai visto nel circolino italiano e dei David non mi frega niente”.
Morrone già in passato ha detto di “non aver riscontrato negli attori italiani l’umiltà delle star hollywoodiane, che hanno gli Oscar mica i David. Qui da 30 anni si premiano tra loro”.
Tra le dichiarazioni emerse durante l’intervista anche il fatto che il sex symbol del cinema ha baciato uomini nella sua vita: “Non sono mai andato oltre e non erano cose sentimentali, semplicemente era curiosità”.
Michele Morrone nasce a Bitonto, in provincia di Bari, il 3 ottobre del 1990. Durante l’adolescenza si trasferisce in provincia di Milano insieme alla famiglia. All’età di 12 anni, il padre Natale Morrone muore a causa di una grave malattia. Michele inizia a frequentare un corso di recitazione a Pavia e a vent’anni si trasferisce a Roma, lavorando come cameriere per mantenersi. Nel 2011 ottiene il suo primo ruolo nella miniserie televisiva “Come un delfino 2” con Raoul Bova, seguiti da piccoli ruoli in serie come “Che Dio ci aiuti 3” e “Squadra Antimafia 6”.
Nel 2016 Michele Morrone ha partecipato a “Ballando con le stelle”, classificandosi al secondo posto in coppia con la ballerina Ekaterina Vaganova. Nel 2017 ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista nella fiction ‘Sirene’, targata Rai. La sua vera svolta è arrivata però nel 2020, quando ha interpretato Massimo Torricelli nel film erotico polacco ‘365 giorni’ distribuito su Netflix. Grazie all’enorme successo riscosso, Netflix ha realizzato due sequel, ‘365 giorni – Adesso’ e ‘Altri 365 giorni’, che hanno trasformato Michele Morrone in una vera star internazionale.
Michele Morrone è anche un cantante. Il 14 febbraio 2020 è uscito il suo album di debutto “Dark Room”. Dopo il divorzio dalla stilista libanese Rouba Saadeh, con cui ha avuto due figli, Morrone ha attraversato un periodo difficile, raccontando di aver sofferto di depressione e di aver abusato di alcol per “anestetizzare il dolore”.
Infine Morrone ha raccontato anche di aver frequentato per oltre un anno una ragazza che a sua insaputa gli ha somministrato ”pozioni d’amore con fiori secchi”. Un capitolo della sua vita che Morrone ha definito “infelice”.
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