Bonus auto, partono le richieste online: gli ultimi aggiornamenti sugli incentivi

  • Postato il 22 ottobre 2025
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  • Di Virgilio.it
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È tempo dell’apertura: dalle 12 di mercoledì 22 ottobre si potranno richiedere online gli incentivi per le auto elettriche previsti dal nuovo decreto. Superati i ritardi e le verifiche, il bonus auto 2025 diventa operativo, diverso dai precedenti, con destinatari scelti in base a requisiti mirati.

I beneficiari

Il nuovo decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, approvato lo scorso 8 agosto e pubblicato in Gazzetta a settembre, mette sul piatto 597 milioni di euro. Legato al Pnrr, il finanziamento serve a favorire la diffusione delle auto elettriche nei contesti urbani. Il contributo può arrivare a 11.000 euro per chi ha un Isee sotto i 40.000 euro e fino a 20.000 per le microimprese che scelgono un mezzo commerciale a batteria.

Il provvedimento, però, non è universale, infatti l’accesso agli incentivi è riservato solo a persone fisiche e microimprese residenti o con sede legale nelle cosiddette “aree urbane funzionali”, cioè città con oltre 50.000 abitanti e i territori collegati dai flussi di pendolarismo quotidiano. Ed è stato proprio quel criterio, più burocratico che politico, a congelare il provvedimento: l’Istat stava completando la nuova mappa delle aree urbane, e finché non arrivavano i dati, tutto è rimasto sospeso.

La soluzione è arrivata solo alla vigilia dell’apertura della piattaforma. Il compromesso trovato prevede che accedano al bonus sia i comuni storicamente inclusi, 1.892, sia i 368 aggiunti con l’ultimo aggiornamento per un totale di oltre 2.000 aree. In una nota il Mise spiega:

“Abbiamo voluto garantire continuità e ampliare la platea degli aventi diritto, evitando qualsiasi penalizzazione dovuta a modifiche sopravvenute”

Il meccanismo di accesso, come già in passato, passa per la rottamazione di un’auto termica fino a Euro 5, così da favorire il ricambio del parco circolante e ridurre le emissioni nelle zone maggiormente congestionate. A questo si aggiunge una clausola antifrode, infatti i rottamatori potranno ottenere il contributo purché siano intestatari del veicolo da almeno sei mesi.

Le reazioni

Le reazioni al nuovo bonus auto non sono entusiaste. Sul fronte dei consumatori, Adiconsum predica fiducia:

“Finalmente questo incentivo ha come unico requisito quello dell’acquisto solo di auto elettriche, una misura di cui aveva chiesto l’introduzione già da tempo, per permettere un maggiore sviluppo e diffusione della mobilità sostenibile a zero emissioni”

Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica:

“Adiconsum esprime un giudizio più critico in merito al requisito della residenza nelle FUA perché di fatto riduce di molto la platea dei beneficiari, limitando quindi la possibilità dei consumatori di fare una scelta consapevole per una mobilità più sostenibile”

Ancora più dura è la posizione del Codacons, secondo cui gli incentivi presentano

“pesanti criticità che rischiano di realizzare discriminazioni a danno dei cittadini e tagliare fuori una larga fetta di popolazione. quasi la metà dei cittadini italiani è automaticamente esclusa dal bonus per le auto elettriche, non risiedendo in una zona urbana funzionale”

A ogni modo, il Governo persegue uno scopo ambizioso: arrivare entro la metà del 2026 a immatricolare almeno 39.000 veicoli EV grazie al sostegno economico del nuovo decreto. Se il piano andrà a buon fine, l’Italia potrà avvicinarsi alla transizione ecologica nel trasporto privato e mantenere gli impegni presi in sede europea.

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Virgilio.it

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