Bucci vara i commissari per le infrastrutture, la norma a sorpresa nella seduta di bilancio

  • Postato il 24 luglio 2025
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marco bucci consiglio regionale

Genova. Dopo i commissari per i nuovi ospedali, in Liguria arrivano i commissari per le infrastrutture. A istituirli è un emendamento al ddl Omnibus sbarcato in aula a tarda sera durante la seduta di consiglio regionale sull’assestamento di bilancio. Lo stesso testo fornisce anche copertura giuridica ai project manager della sanità, superando così i rilievi della procura regionale della Corte dei conti che aveva contestato la legittimità delle nomine e dei relativi compensi.

Il provvedimento, presentato da Alessandro Bozzano di Noi Moderati-Vince Genova, prevede che la giunta possa nominare intuitu personae (cioè in base alle qualità personali dei soggetti) un commissario per la realizzazione di ciascuno degli “interventi infrastrutturali anche previsti nel programma di governo”, compresi quelli “di cui sia stato avviato il procedimento contrattuale”. La durata dell’incarico sarà di massimo tre anni rinnovabili “tenuto conto dello stato di avanzamento del procedimento contrattuale” dell’opera.

Come saranno pagati i nuovi commissari? Il provvedimento parla di un “emolumento annuo complessivo a titolo di indennità di carica” che sarà coperto “nell’ambito delle risorse assegnate per la realizzazione dell’intervento”. Dunque col budget dei singoli progetti, come ha sempre sostenuto Bucci. Tuttavia, “nelle more dell’assegnazione delle risorse” sarà la Regione a far fronte alle spese necessarie, con successivo recupero. Per questo vengono stanziati 100mila euro all’anno fino al 2027 sulla voce servizi istituzionali, generali e di gestione del bilancio.

Il medesimo emendamento introduce per legge i commissari per gli interventi di edilizia ospedaliera, di fatto già scelti da Bucci a pochi mesi dal suo arrivo in piazza De Ferrari, “fatti salvi” dal disegno di legge in questione. Come per le infrastrutture, si tratta di figure con funzioni di coordinamento tra le varie amministrazioni coinvolte “per garantire la corretta esecuzione dei progetti e il rispetto degli standard di qualità”. La Corte dei conti aveva contestato la mancanza di una norma di riferimento e l’assenza di una procedura comparativa per quelli che si configuravano come “incarichi di collaborazione affidati a esperti esterni”.

La magistratura contabile, inoltre, aveva censurato la decisione di pagare le indennità dei commissari – seppur temporaneamente – coi soldi del payback farmaceutico che dovrebbero essere destinati alle prestazioni sanitarie. Perciò l’emendamento Bozzano destina allo scopo 756mila euro suddivisi in tre anni, in pratica la stessa cifra prevista in origine, ricavata però da un altro capitolo di bilancio, quello appunto relativo ai servizi istituzionali. Anche in questo caso si tratta di una copertura “nelle more dell’assegnazione delle risorse per la realizzazione dell’intervento”.

I commissari, in carica ormai da sei mesi, sono Fabrizio Cardone per il nuovo Felettino della Spezia, Angelo Gratarola per il centro di medicina computazionale e tecnologica di ErzelliGiuseppe Zampini per il nuovo Galliera (nominato a titolo gratuito), Santiago Vacca per la riqualificazione funzionale e strutturale dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, Silvio Falco per l’ospedale unico di Taggia.

“Con l’emendamento approvato oggi, abbiamo rafforzato il ruolo dei professionisti nominati nel dicembre scorso per la realizzazione dei nuovi ospedali in Liguria, recependo anche le recenti osservazioni della Corte dei conti – commenta Bozzano -. Si tratta di commissario il cui compenso annuo è legato specificamente alle risorse assegnate per la realizzazione dei rispettivi interventi. Il loro compito è infatti quello di svolgere un’attività di impulso e monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori, di verifica sul rispetto dei tempi e dei costi per la realizzazione degli interventi oltre che di coordinamento tra gli stakehoders, garantendo tempestività ed efficacia nel raggiungimento dell’interesse pubblico. Da questa norma le figure dei coordinatori escono dunque rafforzate, in grado di poter operare con la massima sollecitudine. A conferma di questo ci sono i report settimanali di quei cantieri che nel caso del nuovo Felettino alla Spezia, dopo anni di immobilismo, sono già partiti e procedono speditamente, mostrando evidenti progressi anche a colpo d’occhio”.

Autore
Genova24

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