Calabria, cosa fare e cosa vedere in estate

Con i suoi 800 km di costa la Calabria è un’autentica meraviglia a cielo aperto. Nota e apprezzata dai viaggiatori per le spiagge e il mare da sogno, questa perla del Sud Italia ha davvero tanti assi nella manica, dai borghi che riportano indietro nel tempo ad aree protette e parchi naturali di una bellezza disarmante, dai castelli che si specchiano sull’acqua ai tesori archeologici che ne rivelano l’anima più antica e misteriosa. Ecco cosa fare e cosa vedere in estate in questa regione che sa esaudire ogni desiderio.

Tropea

Tropea è la meta perfetta se cercate meraviglie naturali e un patrimonio culturale che è valso alla città il soprannome di “piccola Atene della Calabria”. Lo splendido borgo sorge in posizione scenografica su un alto promontorio tufaceo a cavallo tra i golfi di Gioia e di Santa Eufemia, ergendosi come una panoramica terrazza sul mare, molto apprezzata dai viaggiatori per le spiagge candide, le acque cristalline e le suggestive grotte che fanno parte della famosa Costa degli Dei.

Una visita al centro storico regala scorci mozzafiato, come la splendida vista sulla costa e sullo scoglio di Santa Maria dell’Isola, ma anche preziose testimonianze architettoniche, quali gli splendidi palazzi nobiliari del XVIII e del XIX secolo, arroccati sulla rupe a strapiombo con la spiaggia sottostante. Tra le attrazioni maggiori, il grande scoglio sul quale si erge il Santuario di Santa Maria dell’Isola, un luogo dalla bellezza unica al centro di storie e leggende, raggiungibile attraverso una scala scavata nella roccia. Magnifica la vista che si gode dal rigoglioso giardino che circonda il santuario, che spazia lungo tutta la costa e si spinge sino alle Isole Eolie e alle coste siciliane, con Stromboli, Vulcano e l’Etna che si stagliano all’orizzonte.

La particolare Isola di Capo Rizzuto con il Castello Aragonese
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Isola di Capo Rizzuto, il Castello Aragonese di Le Castella

Isola di Capo Rizzuto

Non fatevi ingannare dal nome: Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, in realtà isola non è. Non è, infatti, circondata dal mare bensì è collocata su un bellissimo promontorio lungo il versante orientale calabro, a strapiombo sul Mar Jonio. Particolarmente amato dai vacanzieri come meta per le vacanze estive, grazie ai suoi 34 chilometri di costa che alterna calette incantate, lidi sabbiosi e fondali meravigliosi, vanta attrazioni imperdibili. A partire dal Castello Aragonese di Le Castella, splendida frazione del borgo, sorta su un isolotto collegato alla costa da una sottile lingua di terra, che emerge ed è praticabile solo nei momenti di bassa marea. Grazie alla sua particolare ubicazione, è senza dubbio uno dei castelli più belli d’Italia.

Da non perdere anche il Santuario della Madonna Greca, sorto su un monastero normanno e dedicato alla protettrice di Isola di Capo Rizzuto, considerata la più antica delle madonne bizantine venerate nel territorio calabro. Un altro vanto di questo luogo è l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, la più grande d’Italia. È definita da otto promontori, il primo dei quali è quello di Capo Colonna, con il tempio dedicato alla dea Hera Lacinia, mentre punta Le Castella ne rappresenta l’ultimo. Nella piazza del Santuario della Madonna Greca si può visitare l’Aquarium, che ospita 22 vasche al cui interno è possibile ammirare la flora e la fauna dell’area protetta, una piccola riserva in cui sono stati ricreati gli habitat marini, nel pieno rispetto degli organismi presenti.

Chianalea di Scilla

Scilla è una delle mete più amate dai visitatori italiani e internazionali e Chianalea è una delle sue gemme più preziose, considerata il cuore autentico della Calabria tirrenica. Conosciuta come la “Piccola Venezia del Sud”, è dominata dall’alto dal Castello di Ruffo di Scilla, abbarbicato sul promontorio proteso sullo stretto si Messina.

Questo piccolo villaggio di pescatori, inserito tra i “Borghi più Belli d’Italia”, ha conservato il suo fascino senza tempo, tra i vicoli in cui si incontrano i pescatori che intrecciano le reti, le case addossate le une alle altre che sembrano sfidare la forza del mare, la bellezza paesaggistica che lascia senza fiato. La meta ideale per scoprire l’anima più autentica della Calabria, perfetta per gli amanti delle immersioni subacquee, della pesca e del trekking.

Baia di Grotticelle a Ricadi

Se siete amanti dello snorkeling e delle immersioni, la baia di Grotticelle, nel borgo di Ricadi – in provincia di Vibo Valentia – è una tappa imperdibile nel vostro viaggio in Calabria.. Incastonata nell’incantevole cornice di Capo Vaticano, lungo la Costa degli Dei, offre acque cristalline ricche di meraviglie sommerse da ammirare con maschera e boccaglio. La meta perfetta an anche per gli amanti della natura, grazie alla rigogliosa vegetazione mediterranea che si attraversa per raggiungere le spettacolari calette.

Questa meraviglia della natura si estende per un chilometro e si colloca all’interno di una conca protetta, a nord dal promontorio di Capo Vaticano e a sud dalla Spiaggia di Santa Maria. Di fronte, il panorama delle Isole Eolie. Le splendide spiagge di Grotticelle, classificate tra le più belle del mondo, sono anche attrezzate con ombrelloni e sdraio, e servizi per i bagnanti. La baia, ampia e frastagliata, culmina con lo Scoglio del Palombaro, la punta estrema di Capo Vaticano, con un faro che da sempre indica la via sicura ai naviganti.

Lo spettacolare Arcomagno a San Nicola Arcella
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Lo spettacolare Arcomagno, attrazione di San Nicola Arcella

Arcomagno di San Nicola Arcella

Tappa imperdibile per gli amanti della natura e degli scenari mozzafiato, l’Arcomagno è un’affascinante formazione geologica, situata lungo la costa tirrenica della Calabria, nella Riviera dei Cedri, incastonata nel Golfo di Policastro. Siamo in località San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza. Qui, l’incessante azione delle onde marine, che nel corso dei secoli hanno eroso la roccia costiera, ha creato un paesaggio spettacolare e unico nel suo genere.

L’arcata, che si estende per circa 50 metri tra maestose pareti, custodisce un tesoro nascosto: un’incantevole spiaggetta, in origine conosciuta come la “Grotta d’u Saracinu”. Un vero e proprio anfiteatro in miniatura, caratterizzato da una lingua di sabbia a forma di mezzaluna e ciottoli lambita da un’acqua dai colori strabilianti. È chiamata anche spiaggia di Enea, perché il mito vuole che l’eroe fosse passato da qui, dopo la caduta di Troia.

Ciclovia Parchi Calabria

Tra l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre, la Ciclovia dei Parchi della Calabria offre agli appassionati delle due ruote 545 km di autentica scoperta e nuove esperienze tra paesaggio ed ecosostenibilità. Chi ama fare escursioni in bicicletta in contesti paesaggistici mozzafiato, non può assolutamente perdersela.

L’itinerario Appenninico è costituito dall’unione di strade a bassa percorrenza di auto, piste e sentieri ciclabili. Il percorso parte da Laino Borgo e arriva a Reggio Calabria, con una lunghezza complessiva di 545 Km; attraversa i Parchi Nazionali del Pollino e della Sila, il Parco Naturale Regionale delle Serre e il Parco Nazionale dell’Aspromonte. Il viaggio è strutturato in 12 tappe, che coprono dai 31 ai 58 Km ciascuna con tre diversi livelli di difficoltà – facile, intermedio o difficile – il più impegnativo per via delle asperità appenniniche. Insieme al percorso principale, la Ciclovia propone anche una variante che consente di raggiungere il Lago Angitola, nel Parco delle Serre, nella tappa n. 9 che collega Girifalco a Serra San Bruno.

Area archeologica di Capo Colonna

Se siete appassionati di storia, è d’obbligo una visita a Capo Colonna, uno dei siti archeologici più famosi della Calabria. Il Parco, a 10 Km da Crotone, si estende per circa 50 ettari, occupando la punta più orientale del promontorio, noto nell’antichità come “Lakinion akron”. L’antico luogo di culto per la dea Hera Lacinia di fondazione greca comprende oggi l’area archeologica, circoscritta dalle mura di età romana, una zona boschiva e a macchia mediterranea, simbolo del bosco sacro alla dea, e la zona del Museo.

Il più importante edificio del santuario è il grande tempio dorico di Hera Lacinia, edificato intorno al 480-470 a.C., presso il ciglio della falesia. Se ne conservano tracce delle fosse di fondazione e parte dello stilobate orientale con un’unica colonna superstite, diventata l’emblema del Parco e del promontorio. Nell’area sacra sono presenti i resti di un più antico luogo di culto arcaico, da cui provengono i preziosi oggetti votivi del cosiddetto Tesoro di Hera, conservati in parte nel Museo archeologico nazionale di Crotone.

L'Arena dello Stretto di Reggio Calabria di fronte allo Stretto di Messina
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L’Arena dello Stretto di Reggio Calabria, sul Lungomare Falcomatà

Lungomare Falcomatà a Reggio Calabria

Se la vostra destinazione è Reggio Calabria, non potete perdervi una passeggiata sul Lungomare Falcomatà (noto ai reggini come Via Marina), fiore all’occhiello del centro storico della città. Viene chiamato “il più bel chilometro d’Italia” – frase erroneamente attribuita a Grabriele D’Annunzio – per via del fenomeno ottico della fata morgana, visibile solo dalla costa calabra, da cui ha origine il mito per effetto del quale è possibile vedere le immagini ravvicinate della Sicilia riflesse e dal mare.

Realizzato dopo il terremoto del 1908, è costituito da quattro vie che si allungano nel fascia costiera reggina, con il Lungomare Matteotti, corso Vittorio Emanuele III e viale Genovese Zerbi.  Il viale è adornato da palazzi in stile liberty, tra i quali spiccano palazzo Zani, palazzo Spinelli e villa Genoese Zerbi, ed è impreziosito da elementi che tracciano la storia della città, tra cui i numerosi monumenti commemorativi e alcuni siti archeologici a testimonianza dell’epoca greco-romana. Tra il mare e la passeggiata con il parapetto e i lampioni liberty, sorge l’arena dello Stretto, teatro in stile greco che ospita eventi culturali e intrattenimento soprattutto nei mesi estivi.

Autore
SiViaggia.it

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