Calcio dilettanti: anche Vadese e Letimbro “chiuderanno”, nell’ultima decade tanti club scomparsi

  • Postato il 1 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Vadese Vs Letimbro

La stagione 2025/2026 non vedrà ai nastri di partenza la Letimbro e la Vadese. I tempi lunghi per l’iscrizione alla Seconda Categoria lasciano un piccolissimo spiraglio, ma decisamente formale. Due squadre in meno che si aggiungono alle numerose squadre scomparse negli ultimi dieci anni. Molte meteore come vedremo, vero, ma testimonianza di un movimento che in basso fa fatica ad andare avanti.

La Letimbro chiuderà una storia durata 80 anni esatti. Il club fondato nel 1945 aveva rischiato di scomparire già lo scorso anno dopo l’addio del presidente Vitellaro. In extremis, il club era riuscito a partecipare al campionato. Stagione culminata con la retrocessione. L’attuale presidente Vitiello starebbe pensando alle dimissioni ma, di fatto, il club è fermo e non sta lavorando per allestire una rosa per il campionato.

Stesso discorso per la Vadese. Un addio inaspettato per un club giovane, fondato nel 2018, ma che sembrava in rampa di lancio tra i playoff giocati nella stagione 2023/2024 e il settore giovanile. Ma, come spiegato dal presidente Sergio Brunasso, senza nuove risorse non si andrà avanti. Il numero uno ha detto anche di essere disponibile a vendere. Non ci sono però novità tangibili tanto che i giocatori sono stati ringraziati e lasciati liberi di trovare altre sistemazioni.

Vadese e Letimbro si aggiungeranno con ogni probabilità al nutrito gruppo di club scomparsi negli ultimi dieci anni. Partendo dalla stagione 2015/2016, la prima senza Terza Categoria in provincia di Savona, sono tanti da Ponente a Levante i sodalizi che hanno abbassato la serranda. In alcuni casi, è bene dirlo, si tratta di tentativi più o meno organizzati di fare calcio e non di club radicati costretti a interrompere l’attività.

Partendo dalla “east coast” savonese, non c’è più traccia del Santa Cecilia, storica realtà albisolese. Celle e Varazze si sono messi insieme, una storia fino ad adesso di successo con la rapida scalata alla Serie D. In territorio savonese, c’era stato negli anni pre pandemia l’esperimento Fortitudo Savona, la giovane squadra di amici è però andata avanti appena un paio di stagioni.

A proposito di meteore, per qualche tempo qualcuno ricorderà ancora della White Rabbit United. Appena una stagione in vita e anche del “reality show” che doveva accompagnare la squadra solo qualche brandello di video. Poco più in là, dimezzate nel 2017 le realtà quilianesi con la fusione di Valleggia e Quiliano.

Se c’è un territorio che sta bene è la Val Bormida. Il movimento in talune situazioni arranca ma traina la provincia con le promozione di Cairese in Serie D e di Millesimo e Carcarese in Eccellenza. Non mancano anche qui però gli addii illustri del Calizzano e dell’Aurora, storica realtà che, chiusa la collaborazione con la Cairese, ha scelto di non proseguire. Anche la ASD Carcarese Calcio, quella formazione che faceva il derby con l’Olimpia Carcarese, ha avuto vita brevissima.

Andando verso la “west coast”, ha chiuso i battenti quest’anno il Borgio Verezzi, che ha iniziato la stagione stagione senza però riuscire a finirla. Finale ha perso la realtà del Città di Finale. C’è stata tra il 2014 e il 2021 l’epopea dell’Alassio FC che col presidente Vincenzi era passata dalla Seconda Categoria all’Eccellenza. Un progetto ambizioso poi naufragato con il disimpegno dell’avvocato. Il disastro dell’Albenga ha fatto sì che la dirigenza del Vadino si sia fatta erede della storia bianconera. Un rilancio che comunque “toglie” una realtà dal panorama calcistico savonese.

Autore
Il Vostro Giornale

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