Calcio. Un ingegnere per i circuiti del Savona, Ninivaggi: “Match analyst ruolo sintesi delle mie passioni”

  • Postato il 8 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Inizio preparazione del Savona: la fotogallery

Classe 1990, è stato uno degli attaccanti di punta del calcio dilettantistico savonese. Tra Veloce, Cairese e, infine, Vadese. Ora per Lorenzo Ninivaggi si apre un nuovo capitolo con i colori del Savona. Dallo scorso anno allenatore nelle giovanili, in questa stagione sarà anche il match analyst della prima squadra. Ma non si pensi a un ruolo solo “da laboratorio”, visto che si dividerà tra il PC e il lavoro sul campo. Dati e pallone, la perfetta sintesi per un ingegnere con la passione per il calcio.

Ma quando nasce l’interesse per il ruolo di match analyst?

È nato durante la pandemia, quando avevo più tempo libero. Ho cominciato come autodidatta tramite webinar su internet, comprando qualche libro e iniziando a seguire qualche pagina sui social. Ho provato a guardare le partite in modo diverso, non da tifoso ma analista.

Un sintesi perfetta tra i tuoi due mondi…

Io sono un ingegnere e quindi la parte di analisi dati e analisi statistica mi ha sempre affascinato. Ho messo insieme le due cose. Dopo aver smesso di giocare ho fatto il corso Uefa B a Genova Pra’ e sono entrato in graduatoria nel corso da match analyst di Coverciano. A fine aprile ho fatto l’esame e conseguito l’attestato della Figc.

Come nasce l’avventura con il Savona?

Ringrazio Delucis e Antibo per avermi dato la possibilità di dare una mano agli allenatori delle leve 2016 e 2017 l’anno scorso. Avevo la voglia di intraprendere la strada anche di match analyst e mister Cola e il direttore Barone mi hanno dato questa opportunità. Mi dividerò tra i due ruoli.

Come si svolgerà nello specifico il tuo lavoro?

Mi sono confrontato diverse volte con mister Cola. Faremo l’analisi delle nostre partite. Non so se avremo materiale per analizzare anche le avversarie. Con lui sono stato franco: a me non piace la figura del match analyst isolato dal resto del contesto squadra. Collaborerà anche in campo visto che ho giocato una vita e mi piace stare sul rettangolo verde.

Qualche tuo allenatore ti ha fatto nascere l’interesse per l’analisi delle partite?

No, è una passione che avevo dentro e che mi ha spinto a iniziare come autodidatta. Spero di poter crescere confrontandomi quotidianamente con il mister.

Autore
Il Vostro Giornale

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