Cane antidroga scopre hashish in carcere nel Napoletano: scatta il sequestro
- Postato il 18 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Cane antidroga scopre hashish in carcere nel Napoletano: scatta il sequestro
Oltre 50 grammi di hashish sequestrati grazie al cane antidroga del distaccamento cinofili di Avellino. L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP): «A-Iron è l’incubo degli spacciatori».
NAPOLI – Ancora un successo per l’unità cinofila della Polizia Penitenziaria. Ieri, nel carcere di Napoli-Poggioreale, il cane antidroga A-Iron, un pastore tedesco del distaccamento di Avellino, ha fiutato e permesso il sequestro di oltre 50 grammi di hashish, occultati nel profilato di una porta del reparto Avellino. L’operazione, portata a termine con precisione e rapidità, è stata resa nota dall’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP), che ha elogiato il lavoro degli agenti coinvolti.
Cane antidroga scopre hashish in carcere nel Napoletano: scatta il sequestro
«Complimenti sia al gruppo cinofili del distaccamento di Avellino, sia al quadro permanente del carcere di Poggioreale – dichiarano Giuseppe Moretti, presidente dell’USPP, e il segretario regionale Ciro Auricchio –. La Polizia Penitenziaria dimostra ogni giorno di essere un corpo professionale, altamente specializzato, capace di fronteggiare la costante minaccia dell’introduzione di droga all’interno delle carceri».
Il sequestro avviene in un contesto di gravi criticità strutturali e gestionali. Poggioreale è uno dei penitenziari più affollati d’Italia, con un sovraffollamento che ha superato ogni soglia di tolleranza. A ciò si aggiunge una carenza organica di circa 150 agenti. «Nonostante il cronico sovraffollamento che ha raggiunto limiti elevati ed il deficit di organico – sottolineano Moretti e Auricchio – si riesce con grande spirito di sacrificio a mantenere l’ordine e la sicurezza interna».
A-Iron, già noto per il suo fiuto infallibile, si conferma una risorsa preziosa nella lotta quotidiana contro lo spaccio all’interno delle strutture carcerarie. Per gli spacciatori, la sua presenza è ormai sinonimo di rischio certo. E per l’istituzione penitenziaria, un’arma silenziosa ma micidiale al servizio della legalità.
Il Quotidiano del Sud.
Cane antidroga scopre hashish in carcere nel Napoletano: scatta il sequestro