Capezzone, "Meloni, il Ponte e la dittatura delle toghe"
- Postato il 30 ottobre 2025
- Politica
- Di Libero Quotidiano
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Capezzone, "Meloni, il Ponte e la dittatura delle toghe"
Sui giornali c'è l'attesa dell'incontro tra Donald Trump e Xi Jinping. "E l'incontro è avvenuto, tra le 3 e le 5 italiane. I due leader hanno fatto sapere che il clima era positivo ed è stato fatto filtrare un consenso di base. Il segnale è di distensione, si tratta di capire se solo di facciata", riflette Daniele Capezzone aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
A dominare intanto è il no della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto. "Naturalmente governo e Parlamento hanno la possibilità per fortuna di aggirare lo stop altrimenti saremmo davvero sotto la dittatura delle toghe - sottolinea il direttore editoriale di Libero -. La reazione di Meloni è stata durissima ma motivatissima, che ha parlato di invasione di competenze. Questo porta con sé il tema della riforma della giustizia. Oggi quarto voto in Parlamento e via alla corsa referendaria".
Sul Fatto quotidiano "Antonio Di Pietro un po' rassicura e un po' no il fronte manettaro e dice perché farà campagna per il sì alla riforma".
Emanuele Fiano tornerà a Ca' Foscari martedì, accompagnato dal ministro dell'Università Bernini. Echi della faccenda Pd: "Romano Prodi, come il postino, bussa due volte. Per non farsi vedere, scherziamo, è andato da Massimo Giannini sul Nove e ha tenuto il punto, criticando Schlein". "Segnaliamo - conclude Capezzone - che nel corpo di Travaglio è entrato il professor Orsini".
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— Daniele Capezzone (@Capezzone) October 30, 2025