Carole Lombard, un’attrice contro il nazismo
- Postato il 13 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Carole Lombard, un’attrice contro il nazismo
La vita e la tragica morte di Carole Lombard dopo il grande successo del film “Vogliamo vivere!” che denuncia gli orrori del nazismo
VOGLIAMO vivere! è un film di Ernest Lubitsch del 1942, un classico della storia del cinema e uno straordinario elogio dell’intelligenza e della creatività come antidoti agli orrori della guerra. Varsavia, agosto 1939. Nella Polonia prossima all’invasione nazista, una popolare compagnia teatrale sta per esordire con un nuovo spettacolo pericolosamente intitolato “Gestapo”, una commedia che vuole mettere alla berlina Adolf Hitler e il suo regime. Tuttavia, il tema e l’approccio irriverente portano le autorità a vietarne la messa in scena a pochi giorni dalla prima, obbligando la compagnia, di cui fanno parte gli attori Joseph Tura e la moglie Maria, a ripiegare sul più sicuro Amleto, loro abituale cavallo di battaglia.
Durante le repliche dell’Amleto, Stanislav Sobinski, giovane tenente dell’aviazione ma, al contempo, membro della Resistenza polacca, si invaghisce di Maria. I due iniziano a frequentarsi anche al di fuori del teatro, all’insaputa del marito della donna. Ma a settembre scoppia la guerra e Varsavia è invasa dai nazisti. I Tura si ritrovano al centro della resistenza, supportati dallo stesso Sobinski. Ha così inizio una girandola di avvenimenti che accompagnano lo spettatore, in un crescendo vorticoso di situazioni, verso lo strabiliante finale.
Lubitsch, regista e attore tedesco di origine ebraica, trasferitosi negli Stati Uniti all’inizio degli anni Venti su invito della famosa attrice di muto Mary Pickford, realizza Vogliamo vivere! in pieno conflitto mondiale a solo due anni da Il grande dittatore di Charlie Chaplin. Il film è una commedia che unisce magistralmente comicità e dramma, in una perfetta miscela che lo rende una vera e propria pietra miliare del cinema. Anche in questo lavoro Lubitsch gioca a ribaltare i ruoli, per cui i componenti della compagnia teatrale si fingono nazisti per potersi opporre al nemico, evidenziandone, così, la profonda ottusità. La satira, poi, diventa per il regista uno strumento che, anziché sminuire il nazismo, ne amplifica la tragedia, mettendo alla berlina la stupidità e la vanagloria dei gerarchi.
A rivederlo oggi Vogliamo vivere! si rivela incredibilmente attuale grazie alla regia e sceneggiatura perfette e a grandi interpretazioni attoriali: Jack Benny, Robert Stack e, nei panni dell’affascinante e coraggiosa Maria Tura, la sfortunata Carole Lombard, che muore a soli trentatrè anni, poco dopo la fine delle riprese. La voce modulata, la disinvoltura nel pronunciare battute fulminanti, l’eleganza, lo sguardo intenso le permettono di diventare la migliore interprete delle commedie sofisticate degli anni Trenta e dei primi anni Quaranta ma è anche raffinata e misurata interprete di melodrammi. Il suo esordio nel cinema avviene nel 1925, quando firma un contratto con la Fox Film Corporation. Nel 1930 viene scritturata dalla Paramount Famous Lasky Corporation e recita con due partner d’eccezione, nonché suoi futuri mariti: William Powell e Clark Gable. La consacrazione arriva nel 1934 con Ventesimo secolo di Howard Hawks, autentico prototipo della migliore screwball comedy hollywoodiana. I film successivi sono tra i massimi esempi della commedia sofisticata. Con l’inizio della guerra, il carattere frizzante dei film risente del clima dominato dal difficile momento storico e cede il passo a film drammatici come, appunto, Vogliamo vivere!, suo ultimo film.
Carole è la regina dei salotti impegnati, una donna di grande raffinatezza e cultura. Subito dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti, Clark Gable viene incaricato di gestire la partecipazione degli attori come volontari per la raccolta fondi a favore delle famiglie dei caduti. Una delle prime iniziative è la vendita di buoni del tesoro e per l’Indiana si offre Carole, originaria di quello Stato che riesce a vendere buoni per oltre due milioni di dollari. In quel momento suo marito è impegnato sul set di Incontro a Bataan con Lana Turner e alla Lombard arrivano voci di un possibile flirt tra i due perciò decide di anticipare il suo rientro in aereo ma il velivolo, su cui si trova anche sua madre, precipita vicino a Las Vegas. Non sopravvive nessuno. Carole Lombard riceverà una medaglia al valore per essere stata la prima donna civile a morire in servizio per la causa della Seconda Guerra mondiale.
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Carole Lombard, un’attrice contro il nazismo