Caulonia, turista partorisce in mare: lei e la bimba salvate da un gruppo di giovani

  • Postato il 18 agosto 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 2 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Caulonia, turista partorisce in mare: lei e la bimba salvate da un gruppo di giovani

ospedale locri

Share

Turista di Torino, partorisce in mare, a Caulonia ma non riconosce la bamba. La 25enne è entrata in acqua ed è uscita con un fagottino: 4 ragazzi e 2 ragazze le salvano. Madre e figlia stanno bene.


CAULONIA – Giulia sta bene. È ricoverata all’ospedale di Locri in attesa di essere adottata. La mamma non ha inteso riconoscerla. Decisione che aveva anticipato ai suoi primi soccorritori (due ragazze: Maria Vittoria e Maria Viola; e quattro ragazzi: Alessandro, Enrico, Giovanni e Walter), ai quali aveva detto che era prenotata per il parto all’ospedale Santa Croce di Moncalieri.
Giulia ha avuto più fortuna di altri neonati perché soccorsa e non abbandonata in un sacchetto anonimo. La storia di questa bambina nata nelle acque del mare Jonio viene dalla provincia di Torino, dove proviene la madre della quale si disconoscono le generalità ma che ai suoi primi soccorritori avrebbe detto di avere 25 anni.

CAULONIA, PARTORISCE IN MARE E VIENE SOCCORSA DA GIOVANI DEL POSTO

La notte tra il 6 e 7 agosto, circa mezz’ora dopo la mezzanotte, il gruppo dei sei ragazzi è in procinto di fare un tuffo al chiaro di luna. Si parla, si scherza. Non sfugge loro il passaggio di una giovane donna, con un vestito lungo ed uno zaino, la quale si ferma a meno di cinquanta metri da loro. Dopo poco si alza e si avvia in mare vestita. I ragazzi inizialmente temono di trovarsi dinanzi ad un tentativo di suicidio. La donna però si muove in modo strano, come stesse facendo qualcosa. Inizialmente pensano che si tratti di una donna di un’altra cultura. Passano pochi minuti e si ode flebile un vagito. Allora il gruppo si muove verso la ragazza che intanto sta uscendo dal mare con in mano qualcosa. È buio, non si riesce a vedere bene, il bagliore della luna è flebile e le luci che provengono dalla terraferma non sono percepibili nel tratto di spiaggia che si abbassa dietro il dosso dell’arenile della foce della fiumara Amusa, di Caulonia, che d’estate è a secco.

IL SALVATAGGIO

I ragazzi si avvicinano alla donna con circospezione, soprattutto le due ragazze del gruppo che notano che la ragazza è alla ricerca di qualcosa alla luce del telefonino. Al telefono parla con qualcuno ma i ragazzi non riescono a percepire la conversazione. La puerpera, vedendoli avvicinare, mostra un attimo di timore. Rassicurata di non essere giudicata e che sono lì solo per aiutarla in caso di bisogno. La donna porge la bambina a Maria Vittoria: «Era piccolissima, avvolta in una felpa, aveva bisogno di assistenza, la mamma era sotto shock. Probabilmente era stato un parto prematuro come ci viene confermato dalla stessa donna».

È guardinga, non vuole si sappia quanto le è appena accaduto. Superate le prime esitazioni, entra in confidenza con il gruppo e si lascia aiutare in tutto e si confida. «Aveva venticinque anni. Era arrivata da Torino da meno di una settimana, per trascorrere una breve vacanza. Ha anche detto che era in cura presso l’ospedale Santa Croce di Moncalieri dove avrebbe dovuto partorire e dare in adozione la bambina». La bambina ha bisogno di essere pulita. Anche la madre mostra necessità di assistenza. Uno dei ragazzi, senza farsi notare, chiama i soccorsi. Una decina di minuti dopo arriva l’ambulanza del 118 i cui sanitari si prendono immediata cura della neonata e della mamma. Quindi, a sirene spiegate, parte verso l’ospedale di Locri. I ragazzi restano sulla spiaggia in attesa dell’arrivo dei carabinieri ai quali forniscono le notizie utili. La notizia più bella è, forse, che i ragazzi si sentono tutti zii di Giulia. Ce lo confidano con le lacrime agli occhi. Avrebbero desiderato poterla adottare. Intanto mantengono i contatti con l’ospedale di Locri per sapere delle condizioni di salute della bambina.

Share

Il Quotidiano del Sud.
Caulonia, turista partorisce in mare: lei e la bimba salvate da un gruppo di giovani

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti