Cazzullo premiato ad Alassio, Quaglieni attacca Marabello: “La richiesta di confronto con Caio Mussolini fatta solo per creare confusione”

  • Postato il 17 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Pier Franco Quaglieni

Aldo Cazzullo riceve stasera il premio per l’informazione culturale ad Alassio . Con tutti i libri pubblicati sui temi più disparati, gli editoriali e le interviste (non settarie) che pubblica da anni sul “Corriere della Sera”, credo sarebbe che diventato difficile, anzi, impossibile non conferirgli il premio alassino 2025.

Anche la sua presenza televisiva sulla 7 è stata massiccia. Nessun giornalista, neppure Paolo Mieli, ha oggi la notorietà di Cazzullo che da giovane andava in vacanza a Loano, ma avrebbe aspirato trascorrere le vacanze ad Alassio. Poi la famiglia comprò una casa ad Andora e il sindaco Mauro Demichelis gli diede qualche anno fa le chiavi della città con notevole preveggenza.

Conosco Cazzullo da molti anni e anch’io in tempi lontani l’ho premiato nel suggestivo studio del pittore Enrico Paulucci, uno dei famosi “Sei pittori”, a Torino. Ci affacciammo insieme sul balcone da cui si vede piazza Vittorio, il Po, il monte dei Cappuccini, all’imbrunire: una suggestione indimenticabile forse anche per Aldo.

Cazzullo ha le sue idee, ma sa anche rispettare quelle degli altri. Un personaggio molto polemico di un paesino ligure ha suggerito ad un pronipote di Mussolini di chiedere a Cazzullo un contraddittorio sui temi del fascismo allo scopo di creare un po’ di confusione. Da storico ho una visione del fascismo e di Mussolini diversa da quella di Cazzullo, ma quella del pronipote del duce mi appare priva totalmente di cultura storica e di attendibilità. Un libro scritto o fatto scrivere da altri che non merita di essere letto e neppure considerato.

Approfittare del premio a Cazzullo per qualche minuto di visibilità mi appare molto meschino.

Pier Franco Quaglieni

Autore
Il Vostro Giornale

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