Che ci facevano gli Sbandieratori di Cori alla parata militare a Mosca? E perché senza i suoi colori giallo-azzurri?
- Postato il 26 agosto 2025
- Politica
- Di Blitz
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A Mosca hanno portato le bandiere ma non i colori dei loro costumi e stendardi, giallo-azzurri, proprio come quelli dell’Ucraina. È polemica per la partecipazione degli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori, paese in provincia di Latina, allo Spasskaya Tower – International Military Music Festival a Mosca, un festival con tanto di parata militare.
Al Spasskaya Tower International Military Music Festival
“L’Italia non si è prestata alla propaganda russa neanche per eventi ben più importanti in campo musicale – dicono i consiglieri comunali della lista civica d’opposizione Germana Silvi, Evaristo Silvi e Aristide Proietti – Al Spasskaya Tower International Military Music Festival non ha risposto nessun Paese Europeo. Le bande militari presenti sono tutte di eserciti di Paesi dell’area di influenza del neo-imperialismo russo. Un festival sponsorizzato da soggetti coinvolti nel massacro del popolo ucraino da oltre tre anni, lo stesso popolo che abbiamo avuto il privilegio di ospitare a Cori”.

Gli stessi consiglieri comunali d’opposizione, inoltre, lamentano che “gli Storici Sbandieratori delle Contrade si sono assoggettati alla richiesta russa di non utilizzare i loro costumi e le loro bandiere con i colori giallo-azzurri di Porta Romana, perché sono i medesimi colori dalla bandiera Ucraina. Un atto di arroganza da parte della Russia. Una forma di sottomissione da parte degli Sbandieratori delle Contrade che, forse distrattamente, avallano la politica imperialistica di Putin”.
Critico anche l’europarlamentare di Fdi, Nicola Procaccini, che parla si strumentalizzazione di una realtà storica “da parte del regime di Putin per legittimare la violenza prevaricatrice che sta insanguinando l’Ucraina.”
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