Chiara Francini ospite di “Parole ubikate in mare” a Savona: il 15 luglio la presentazione di “Le querce non fanno limoni”

  • Postato il 14 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico luglio 2025

Savona. Nuovo appuntamento con “Parole ubikate in mare”, la rassegna letteraria a cura della Libreria Ubik di Savona.

Martedì 15 luglio alle 21.15 in piazza Sisto IV Savona Chiara Francini presenta “Le querce non fanno limoni” (Rizzoli). Dialogano con l’autrice Renata Barberis e Lorenzo Caviglia.

“Le querce non fanno limoni” è un romanzo storico, sì. Ma è anche un romanzo dell’esistenza, un romanzo che si interroga su cosa voglia dire resistere: all’ingiustizia, al disincanto, al dolore, al tempo. E lo fa con una scrittura insieme colta e piena di umanità, che accoglie ogni personaggio come fosse una storia vera, da proteggere. Perché una vita felice significa aver combattuto. “Le querce non fanno limoni” è un romanzo epico, intimo e corale che attraversa cinquant’anni di storia italiana, tra la Seconda guerra mondiale e gli anni di piombo. Una storia di Resistenza, di passioni, di famiglie scucite e ricucite, di lotte che lasciano cicatrici, ma anche la forza di stare in piedi. Protagonista è Delia, ex partigiana, donna indimenticabile che affronta la guerra, l’amore e la perdita costruendo – pietra su pietra, voce dopo voce – un luogo reale e simbolico: il Cantuccio, rifugio concreto e ideale, spazio di condivisione, speranza e memoria. Attorno a lei e dopo di lei si muovono Irma, Mauro, Angela, Carlo, Sandro, Lettèria, Gigione e molti altri, personaggi vividi che si intrecciano in una narrazione tessuta come un arazzo di voci, dialetti, cicatrici e sogni.

Ambientato tra Firenze e Campi Bisenzio, il romanzo dà corpo alla Storia con la “S” maiuscola – le torture a Villa Triste, la Liberazione, la strage di piazza Fontana, le contraddizioni della sinistra extraparlamentare – ma la filtra attraverso i gesti quotidiani, i silenzi, le pentole sul fuoco, le parole non dette. Ogni pagina è intrisa di una lingua viva che alterna lirismo e parlato popolare, una lingua che canta, piange, resiste. È un romanzo sull’eredità – politica, affettiva, ideologica. Sul modo in cui la memoria passa, si nasconde, si rivela. E sul coraggio di non farsi travolgere dal passato, ma di comprenderlo per poter andare avanti.

Chiara Francini, attrice e scrittrice toscana, ha recitato in molti film di successo quali “Miracolo a Sant’Anna”, “Martin Eden”, “Una moglie bellissima”, “Maschi contro femmine”, “Soap opera”, “La peggior settimana della mia vita”, “Natale per due”, “Buona giornata”, “Ti sposo ma non troppo”, e in serie tv come “Tutti pazzi per amore”, “Non dirlo al mio capo”, “Pazze di me”, “Matrimoni e altre follie”, sotto la direzione di registi quali Spike Lee, Giulio Manfredonia, Fausto Brizzi, Riccardo Milani, Carlo Vanzina, Leonardo Pieraccioni, Laura Muscardin, Alessandro Genovesi, ecc. E’ stata co-conduttrice di programmi televisivi come “Colorado”, “Domenica in”, “Aggratis!”, ma anche del Festival di Sanremo 2023. Ha avuto molti premi e riconoscimenti, come quelli ricevuti ai Festival del cinema di Venezia e Roma. Nel 2024 debutta su Rai con il suo spettacolo “Forte e Chiara”. Ha recitato spesso per il teatro, e collabora come editorialista per il quotidiano La Stampa. “Non parlare con la bocca piena” è il suo primo romanzo, al quale fanno seguito altri libri nel corso degli anni: “Mia madre non lo deve sapere”, “Un anno felice”, “Il cielo stellato fa le fusa”, “Forte e Chiara”.

Ingresso gratuito

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Il Vostro Giornale

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