Chirurgia, entra in servizio il robot “Da Vinci Xi IS4000”: investimento da 5 milioni di euro
- Postato il 12 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. È stato avviato oggi a Savona, grazie a un protocollo d’intesa siglato da Asl1, Asl2 e Asl3, il sistema di chirurgia robotica video-laparoscopica “Da Vinci Xi IS4000”, un progetto di interesse regionale che promuove la collaborazione interaziendale e l’innovazione tecnologica in ambito chirurgico.
Il nuovo sistema robotico, acquistato attraverso una gara regionale in modalità di noleggio quinquennale, è collocato nel Blocco Operatorio dell’Ospedale San Paolo di Savona, designato come sede operativa di riferimento per le tre aziende sanitarie. Nella prima fase verranno effettuati interventi laparoscopici robot-assistiti sei settori di Urologia, Chirurgia generale, Chirurgia toracica e Ginecologia, da parte di personale del servizio sanitario regionale ligure.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di modernizzazione del sistema sanitario regionale, e vuole ottimizzare i processi assistenziali, migliorando l’organizzazione e la qualità delle prestazioni chirurgiche, sviluppare un modello interaziendale innovativo, sostenibile e integrato per la chirurgia robotica, valorizzando le risorse tecnologiche e professionali esistenti, favorire la condivisione delle competenze e l’integrazione tra gruppi multidisciplinari e, infine, innalzare il livello qualitativo delle prestazioni offerte alla cittadinanza, contenendo allo stesso tempo i costi di gestione.
“Questo progetto non rappresenta soltanto un aggiornamento tecnologico, ma un investimento strategico volto a potenziare l’attività chirurgica all’insegna della precisione, dell’efficacia e della massima sicurezza per il paziente – sottolinea Massimo Nicolò, assessore regionale alla Sanità-. Allo stesso tempo, attraverso una stretta collaborazione interaziendale, consente di uniformare e ampliare l’offerta di chirurgia ad alta complessità sul territorio regionale. L’Ospedale San Paolo di Savona, grazie alla sua esperienza ventennale nella chirurgia robotica, conferma il proprio ruolo di centro di riferimento e di formazione, contribuendo in modo determinante alla crescita di un modello interaziendale, capace di coniugare qualità, innovazione e attenzione ai bisogni delle persone”.
“Questo rilevante investimento regionale e la condivisione interaziendale della nuova tecnologia con Asl1 e Asl3 – dichiara il direttore generale di Asl2 Michele Orlando – consentiranno di offrire a un numero sempre maggiore di pazienti i benefici clinici della chirurgia robotica: minori complicanze delle ferite chirurgiche, riduzione del dolore post-operatorio, minore degenza e recupero funzionale più rapido. È un’evoluzione tecnologica che coniuga precisione, sicurezza e miglioramento degli esiti clinici complessivi.”
“Una nuova collaborazione all’insegna dell’importante sinergia tra tre aziende sanitarie, destinata a portare un valore aggiunto alla sanità del territorio – aggiunge la direttrice generale di Asl1 Maria Elena Galbusera- L’utilizzo condiviso del sistema di chirurgia robotica video-laparoscopica “Da Vinci Xi IS4000” rappresenta una innovativa frontiera nel campo delle cure mediche, in particolare in ambito chirurgico, perché la sua funzione è quella di coadiuvare il chirurgo durante tutto l’intervento per offrire al paziente un intervento più accurato e meno invasivo, una ripresa post-operatoria meno dolorosa e più rapida. La nostra mission come aziende sanitarie è quella di puntare sul continuo miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure, supportando con tecnologie evolute l’attività di professionisti di altissimo livello e garantendo una maggiore tempestività degli interventi e quindi migliori esiti.”
“Siamo arrivati – conclude il direttore generale di Asl3 Luigi Carlo Bottaro – grazie a un protocollo di intesa sottoscritto da Asl1, Asl2 e Asl3 a offrire una proposta di salute altamente innovativa e trasversale che andrà a diretto beneficio della popolazione ligure. La tecnologia mininvasiva utilizzata non solo permette di massimizzare l’efficienza innalzando il livello qualitativo delle prestazioni chirurgiche di alta complessità, ma permette maggiore precisione, sicurezza e tempi di recupero più rapidi”.
Tra gli obiettivi quello di promuove la collaborazione interaziendale e l’innovazione tecnologica in ambito chirurgico, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure e ottimizzare i processi assistenziali. Si potranno trattare 20 pazienti a settimana e si opererà nella sala chirurgica dove è stato installato il nuovo robot. Asl2 metterà le equipe di anestesisti ed infermieri mentre i chirurghi specialisti delle Asl1 e Asl3 si sposteranno su Savona per effettuare gli interventi. Grazie a questo e al professor Davide Tosi, la chirurgia robotica toracica sarà introdotta per la prima volta a Savona.
“Per noi è una giornate importante e preziosa perché non inauguriamo soltanto una tecnologia di altissimo livello ma un progetto che è frutto di una collaborazione importante, lungimirante e concreta delle tre Aziende Liguri – afferma la dottoressa Bruna Rebagliati, direttore sanitario di Asl2 – insieme hanno unito le forze e i propri professionisti per permettere a tutti la popolazione di riferimento di poter ricevere cure migliori con questo nuovo strumento. Proprio qui parte oggi questo centro multidisciplinare, interaziendale di chirurgia laparoscopica robotica”.
“Rappresenta un progetto virtuoso nell’ottica dell’utilizzo condiviso di una tecnologia che rappresenta innovazione, efficienza e qualità delle cure. Ci consentirà di aumentare la produzione anche perché visto i costi del robot ( un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro per 5 anni) va utilizzato al 100% delle sue potenzialità: grazie a questa sinergia passeremo dai 100 (che effetuava Asl2) ai 200 interventi l’anno“, aggiunge il direttore sanitario.
“Ridurremo i temi di attesa e le fughe in altre Regioni. Questo progetto è una risposta interna alla Liguria per i nostri pazienti che potranno curarsi a casa loro“, conclude Rebagliati.
“Con l’introduzione del robot Da Vinci all’Ospedale San Paolo, la sanità ligure compie un importante passo avanti nell’adozione di tecnologie chirurgiche avanzate. Il progetto, promosso da Regione Liguria e Asl2, mira a creare un modello innovativo e sostenibile di condivisione dei sistemi robotici, capace di ridurre i costi operativi e al tempo stesso migliorare la qualità delle prestazioni offerte ai cittadini”. Lo dichiara Rocco Invernizzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, intervenuto alla presentazione del progetto di potenziamento della chirurgia robotica dell’Asl savonese, sostenuto finanziariamente da Regione Liguria.
“Come ha ricordato il vescovo Gero Marino – prosegue Invernizzi – la tecnologia non è un ostacolo ma uno strumento che, se usato con competenza, crea un circolo virtuoso tra uomo e innovazione. L’Ospedale San Paolo dispone ora di una piattaforma robotica all’avanguardia per interventi mininvasivi, soprattutto in ambito generale e urologico. Il sistema Da Vinci, già operativo nel reparto di Urologia, ha consentito di eseguire prostatectomie radicali e altri interventi con risultati eccellente”.
Entro la fine dell’anno entrerà in funzione anche la Tac di nuova generazione a Cairo Montenotte, mentre al San Paolo è già operativa la risonanza magnetica di ultima generazione. “Il reparto di chirurgia generale del San Paolo – aggiunge Invernizzi – vanta una lunga esperienza nelle tecniche mininvasive, testimoniata da numerose pubblicazioni scientifiche. L’investimento della Regione per questa piattaforma rappresenta un passo fondamentale per contrastare la migrazione sanitaria e garantire ai liguri cure d’eccellenza vicino a casa. È un’evoluzione che mette al centro il paziente e segna l’inizio di un sistema sanitario sempre più moderno, efficiente e radicato sul territorio”.
“Questo intervento – conclude Invernizzi – rappresenta il primo passo concreto della riforma sanitaria che la Regione sta portando avanti, con l’obiettivo di costruire un sistema proattivo, innovativo e a misura di cittadino. Un ringraziamento particolare va all’assessore regionale Massimo Nicolò, al direttore generale di Asl2 Michele Orlando, a Bruna Rebagliati e Monica Cirone per il loro costante impegno e collaborazione”.
Aspetti tecnici
L’acquisizione del sistema Da Vinci Xi IS4000 rappresenta un passo importante nel potenziamento dell’offerta sanitaria specialistica di Regione Liguria. Il noleggio quinquennale, che comprende installazione, formazione completa del personale e manutenzione “full risk”, prevede un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro.
Il sistema, prodotto da Intuitive Surgical, è uno dei più evoluti al mondo per la chirurgia robotica video-laparoscopica urologica, generale e digestiva, ginecologica, otorinolaringoiatrica e toracica.
Rispetto ai modelli precedenti, il Da Vinci Xi IS4000 introduce importanti miglioramenti:
• visione 3D ad altissima definizione (HD) con ingrandimento fino a 10x, che consente una visione stereoscopica precisa e nitida del campo operatorio;
• quattro bracci robotici con sette gradi di libertà, che replicano e superano la flessibilità della mano umana, eliminando il tremore fisiologico del chirurgo e permettendo suture complesse in spazi ridotti;
• integrazione tra ottica 3D HD e fluorescenza verde indocianina (ICG), che consente di visualizzare in tempo reale la perfusione dei tessuti e i vasi sanguigni dopo l’iniezione del mezzo di contrasto. Queste tecnologie di imaging avanzato sono fondamentali per la chirurgia oncologica, poiché permettono una rimozione più precisa di masse tumorali e linfonodi, migliorando l’efficacia del trattamento e l’outcome clinico a lungo termine.