Coldiretti Liguria: “Dai farmers markets una nuova geopolitica del cibo per pace e democrazia”
- Postato il 13 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “La crisi alimentare globale e le tensioni internazionali rendono sempre più urgente ripensare il ruolo del cibo come strumento di pace e democrazia. Dai mercati contadini, infatti, emerge una nuova ‘geopolitica del cibo’, capace di tutelare la dignità degli agricoltori e garantire stabilità sociale”. Lo sottolinea Coldiretti Liguria.
“I mercati degli agricoltori non sono solo luoghi di commercio, ma piattaforme democratiche dove il valore del cibo locale, pulito e giusto si trasforma in uno strumento concreto di cooperazione internazionale – spiegano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale – Attraverso questi mercati migliaia di contadini in tutto il mondo riescono a restare presenti sul mercato, preservando tradizioni agricole e creando un futuro sostenibile per le comunità locali”.
Il modello promosso dalla World Farmers Markets Coalition dimostra come la rete dei mercati contadini possa contrastare le logiche delle grandi multinazionali, ridurre la dipendenza da monoculture e OGM e contribuire a combattere fame e povertà nei Paesi più fragili, come ricordato dal segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo.
“Garantire a ogni comunità l’accesso a un cibo giusto e locale significa promuovere la pace”, aggiungono Boeri e Rivarossa, sottolineando “il ruolo dei mercati come strumento di stabilità sociale anche nelle crisi internazionali più complesse”.
A livello locale, i mercati di Campagna Amica in Liguria rappresentano “un esempio concreto di questo approccio: ogni settimana centinaia di famiglie e turisti hanno la possibilità di acquistare prodotti freschi e genuini, sostenendo i produttori regionali e rafforzando la rete del cibo locale, modello che Coldiretti Liguria vede come replicabile a scala globale”.