Corso (Lega): “Sui servizi educativi per i bimbi attacchi da Cgil-Salis e altra farsa”

  • Postato il 9 maggio 2025
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francesca corso

Genova. “In piena campagna elettorale quelli della Cgil, campioni di frottole, ieri sono scesi in campo attaccandoci sui servizi educativi per i bimbi. Oggi la candidata a sindaco della sinistra, come per il finto caso di Sestri Ponente, ancora una volta non verifica i fatti e va dietro al sindacato continuando a parlare a vanvera dei problemi dei genovesi attraverso i video-farsa da set cinematografico. Nell’ultimo video del giorno, addirittura, sostiene che a settembre ci saranno 800 bimbi in attesa per gli asili nido. In realtà, non c’è ancora il numero esatto perché le iscrizioni ai nidi sono state chiuse appena pochi giorni fa, a fine aprile”.

Lo ha dichiarato l’assessore comunale Francesca Corso (Lega), che prosegue: “L’anno scorso risultavano circa 600 famiglie perché avevamo incrociato i dati con quelli degli asili privati e, di conseguenza, depurando le liste d’attesa si vede che i numeri sono differenti rispetto a quelli riferiti da Cgil-Salis. La candidata della sinistra, poi, ci accusa di avere dimenticato, oltre alle famiglie, anche il personale delle scuole d’infanzia che non riesce ad accogliere i bimbi la mattina. E quindi, con i soliti slogan, parla di abbattimento delle liste d’attesa e assunzioni prioritarie per il settore. Però non dice come realizzare questi ‘buoni’ propositi dimostrando, ancora una volta, di essere una persona incompetente e quindi inadatta al ruolo di sindaco. Insomma, talvolta predica bene ma brancola nel buio, non avendo alcuna idea concreta su come risolvere le situazioni sul territorio”.

“A differenza di quanto sostengono Cgil-Salis – conclude Corso – l’impegno del Comune di Genova sul fronte della scuola e dei servizi educativi in generale è massimo. Altro che ‘promesse disattese’ come asseriscono loro. In estrema sintesi, come ho già spiegato ieri, abbiamo sbloccato un piano straordinario di assunzioni temporanee di 24 figure professionali tra insegnanti, educatori e collaboratori nidi. Abbiamo avviato tavoli tecnici con tutte le sigle sindacali. Abbiamo già raggiunto importanti obiettivi, in primis gli impegni assunzionali che erano stati concordati e condivisi. Ricordo che il Comune di Genova, al contrario di altri grandi Comuni italiani amministrati dalla sinistra come Torino e Milano, ha deciso di continuare a mantenere il personale ‘in house’, senza esternalizzarlo, per garantirne la tutela”.

Autore
Genova24

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