Cosa vedere in Provenza nell’estate 2025 (quella di Cézanne)

  • Postato il 14 agosto 2025
  • Arti Visive
  • Di Artribune
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Partiamo dal presupposto che il 2025 è l’anno di Paul Cézanne. In questi mesi sono tantissimi gli eventi dedicati al grande pittore francese, a partire dalla sua cittadina natale: Aix-en-Provence. Si tratta, dunque, del momento perfetto per passare qualcuno di questi giorni d’agosto in Provenza, dedicandosi alla meravigliosa natura costiera della Costa Azzurra… e ovviamente all’arte! Si sa che questa è terra di grandi maestri dell’Impressionismo: l’ambiente ispira e tocca gli animi grazie ai suoi colori e alla sua luce unica. Ma non sono i soli ad essere protagonisti della programmazione estiva della regione francese. Accanto ai progetti su Cézanne che vi segnaliamo a Aix, ci sono anche molti altri interessanti spunti espositivi, dislocati lungo tutta la costa. Qui di seguito vi illustriamo tutte le mostre da vedere ad agosto 2025 in Provenza.  



Emma Sedini

Cézanne au Jas de Bouffan – Aix-en-Provence

Aix-en-Provence si fa centro propulsore delle celebrazioni per Cézanne 2025 con un progetto che raccoglie il maestro nella sua città natale in buona compagnia. Oltre cento capolavori  di cui una novantina a sua firma e diversi prestiti nazionali e internazionali, tra cui i più prestigiosi dal Musée d’Orsay. Il focus è sui quarant’anni vissuti dall’artista nella tenuta di famiglia: periodo di grande intensità pittorica e ricco di ispirazioni.
In occasione della mostra l’atelier de Lauves torna accessibile al pubblico nella sua nuova veste completamente ristrutturata. A ovest della cittadina provenzale è invece visitabile La Bastide du Jas de Bouffan dove egli visse e dipinse, con un grande parco ridisegnato per l’occasione. 



Aix-en-Provence // Fino al 12 ottobre 2025

Cézanne au Jas de Bouffan
Musée Granet

Cézanne seen from Aix – Aix en Provence

Sappiamo tutti quanto Cézanne si possa considerare uno dei maggiori artisti del panorama europeo dell’Ottocento. Ma è sempre stato così? Anche ad Aix en Provence, sua città natale? Questa mostra al Musée du Vieil Aix esplora proprio il rapporto – appassionato e talvolta tempestoso – che intercorse durante la vita del pittore tra lui e la sua città. Un piccolo viaggio nel passato, alla scoperta delle voci di paese e dei retroscena poco noti sulla biografia e sul carattere del grande pittore impressionista. 



Aix-en-Provence // Fino al 6 gennaio

Cezanne seen from Aix. Between legend and collective memory

Musée du Vieil Aix 

Nell’anni di festeggiamenti in onore del grande pittore c’è anche un appuntamento dedicato ai bambini. Una mostra che offre ai giovani curiosi d’arte uno scorcio sul mondo di Cézanne per cogliere la sua tecnica creativa sia osservando sia mettendosi all’opera in laboratori attivi. Vita, famiglia, amici, soggetti artistici e colori: questi i temi dell’appuntamento per i piccoli amanti dell’Impressionismo. 



Aix-en-Provence // Fino al 21 dicembre

The little Cézanne Gallery
La Manufacture Gallery

Cézanne al  Pavillon de Vendôme – Aix-en-Provence

Al Pavillon de Vendôme un’esposizione riporta indietro a due eventi molto importanti per il pittore di Aix: a due mostre a lui dedicate che ebbero luogo nel 1856 e nel 1861. Proprio qui. L’evento del ‘56 presentò, 50 anni dopo la morte di Cézanne, 90 opere – moltissime sulla sua tanto amata montagna Sainte Victoire – e altrettanti disegni, a cui si aggiungeva un omaggio a Mozart al pianterreno. L’altra invece fu organizzata assieme alla Ville de Vienne. Oggi, grazie a una raffinata ricostruzione fotografica e in realtà virtuale, il progetto invita il pubblico a rivivere quei momenti magici di storia dell’arte francese. 



Aix-en-Provence // Fino al 2 novembre
The exhibitions of exhibitions: Cézanne at the Pavillon de Vendôme in 1956 and 1961

Musée du Pavillon de Vendôme

Niki de Saint Phalle, Il Giardino dei Tarocchi, 1991, Il Giardino dei Tarocchi © 2024 NIKI CHARITABLE ART FOUNDATION. Photo Ed Kessler
Niki de Saint Phalle, Il Giardino dei Tarocchi, 1991, Il Giardino dei Tarocchi © 2024 NIKI CHARITABLE ART FOUNDATION. Photo Ed Kessler

Niki de Saint Phalle – Aix-en-Provence

Per chi quest’inverno si fosse perso, in Italia, la grande mostra monografica tenutasi a Milano al MUDEC su Niki de Saint Phalle, c’è tempo per riscoprirla in Provenza, ad Aix, fino a ottobre.
L’esposizione a cura di Lucia Pesapane propone un’originale chiave di lettura del suo legame con gli animali. Dal percorso espositivo, ideato come un bestiario fantastico, emerge il fascino esercitato dalle più diverse creature sull’opera dell’autrice. Questo universo popolato di animali reali e immaginari si unisce alla dimensione autobiografica, quale elemento distintivo riconoscibile della poliedrica artista franco-americana.
Il progetto presenta il vasto campionario di simboli animali impiegato da Niki de Saint Phalle in tutta la sua carriera. Dalle creature mostruose come Le Dragon Rouge, che rappresentano le ansie e le paure a cui l’artista intendeva tenere testa, ad animali a cui attribuiva significati meno univoci. Spiccano le opere popolate da serpenti e ragni: creature che a seconda del contesto possono essere interpretate come figure minacciose o protettrici.



Aix-en-Provence // Fino al 5 ottobre
Niki de Saint Phalle
Hôtel de Caumont Centre d’Art

Monet – Baux-de-Provence 

È una passeggiata affascinante, un’immersione nell’opera di Claude Monet, quella che vi invita a fare il Carrières des Lumières di Baux-de-Provence. Grazie a tecnologie avanzatissime, questo spazio espositivo della Costa Azzurra offre un’esperienza sensoriale tra le campagne francesi, i boulevard parigini e i giardini fioriti di Giverny. Camminando per le sale animate  sembra di essere davvero nei quadri di Monet, nella loro luce e nei loro colori di infinite sfumature diverse. Dalle stazioni parigine alla costa normanna, passando per i pontili della Senna e il paradiso fiorito di Giverny, i luoghi che hanno ispirato Claude Monet prendono vita sulle pareti. 

Baux-de-Provence // Fino al 4 gennaio
Monet: Impression, soleil levant Carrières des Lumières
Carrières des Lumières

Colori!- Monaco

Per questo 202, il Grimaldi Forum Monaco e il Centre Pompidou presentano Couleurs!, una mostra che – come fa intuire lo stesso titolo – è dedicata alla storia moderna del colore attraverso i più grandi capolavori del XX Secolo.

A cura di Didier Ottinger, vicedirettore del Musée National d’Art Moderne, si possono ammirare oltre cento opere, tra cui dipinti di una trentina di importanti artisti, da Sonia Delaunay a Jean-Michel Basquiat, passando per Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Henri Matisse e Vassily Kandinsky. Nel centro della mostra, sette spazi monocromatici si accendono anche con le creazioni sonore del compositore Roque Rivas e dagli ambienti olfattivi di Alexis Dadier per Fragonard. Pezzi di design di Ron Arad, Jean Prouvé, Ettore Sottsass e Philippe Starck arricchiscono il percorso con installazioni appositamente progettate da Marion Maelander.



Monaco // Fino al 31 agosto 
Colori!
Grimaldi Forum Monaco

Mediterraneo 2050 – Monaco

Al Museo Oceanografico di Monaco l’invito è a immergersi nelle acque cristalline del mare per un’esperienza immersiva singolare.
Quando pensiamo al Mediterraneo, andiamo con la mente alla straordinaria storia delle tante grandi civiltà che hanno plasmato le sue sponde nel corso dei secoli. Ma significa anche affrontare il suo futuro, più incerto che mai. Le varie pressioni associate al suo sfruttamento, alla crescita demografica, all’inquinamento e al riscaldamento globale sono minacce alla sua biodiversità, ai suoi delicati ecosistemi. L’obiettivo di questa mostra immersiva e interattiva è incoraggiare i visitatori del Museo Oceanografico di Monaco a interessarsi al Mediterraneo e a impegnarsi per la sua protezione, attraverso un viaggio nel tempo e nello spazio fino all’anno 2050.



Monaco // Fino al 31 dicembre
Mediterraneo 2050
Museo Oceanografico

Les Années folles de Coco Chanel – Monaco

Si vola negli Anni Venti a Villa Paloma, per ripercorrere la produzione visionaria di Coco Chanel attraverso un’accurata selezione di creazioni tessili – oltre 200 manufatti – che mettono in scena un dialogo inedito tra modelli e accessori. Si aggiungono una quarantina di opere d’arte di grandi artisti del periodo: Kees Van Dongen, Pablo Picasso, Marie Laurencin, Natalia Gontcharova, Sonia Delaunay, Jean Cocteau, Mikhail Larionov, Alexandra Exter e varie foto di  Man Ray, Dora Kallmus, Edward Steichen et Roger Schall. La mostra segue tre principali assi tematici: la vita all’aria aperta e il periodo passato nelle località di mare, i balletti russi e l’influenza delle culture slave e per finire l’invenzione dello “stile riviera”. Tre fulcri tematici che illustrano la rivoluzione portata da Coco Chanel nell’abbigliamento femminile del secolo scorso.


Monaco // Fino al 5 ottobre

Les Années folles de Coco Chanel

Villa Paloma 

Les Années folles de Coco Chanel - Monaco
Les Années folles de Coco Chanel – Monaco

L’Or du temps – Baulieu-sur-Mer

Quando si legge una parola, come le si assegna un’età?” È questa la domanda di partenza del nuovo progetto di Gabriel Leger, che porta a Villa Kérlios la sua inedita riflessione personale. La risposta, secondo l’artista, è che la parola sfugge al tempo, è immortale, trova la sua forza evocatoria attraverso le lingue antiche – il greco e il latino – contraddittoriamente spesso definite “morte”. Adoperando materiali ancestrali che mette in relazione stretta con la luce del sole, Leger crea opere capaci di parlare del tempo che scorre, sfiornando semanticamente la morte, il divino e l’umano. 


Baulieu-sur-Mer // Fino al 21 settembre
L’Or du temps
Villa Kérlios

Matisse – Nizza

In occasione della Biennale delle Arti e dell’Oceano 2025, Nizza invita il pubblico a rileggere l’opera del grande Henri Matisse alla luce dei colori del Mediterraneo. Questo mare esercitò un fascino continuo sul pittore, dalla sua prima visita in Corsica nel 1898 alla sua ininterrotta frequentazione di Nizza tra il 1917 e il 1954, passando per l’Algeria, la Spagna, l’Italia e il Marocco. Per sua stessa ammissione, il Mediterraneo, irrorato da una luce che lo affascinava continuamente, fu decisivo per la sua opera, sia nella sperimentazione di un nuovo linguaggio che questo ambiente gli permette di sviluppare, sia nella tradizione pittorica a cui è legato. Di più: nella mediazione che gli offrì con l’Oriente e le culture antiche. Matisse, infatti, cercando di esprimere la sua personale percezione del paesaggio, mantiene un rapporto concettuale con il mare, fatto di spazi vissuti, sensibili, sognati o fantasticati. Questo specchio d’acqua divenne per lui il luogo di un’intensa ricerca cromatica e plastica, quello della scoperta di nuovi motivi.



Nizza // Fino all’8 settembre
Matisse Méditerranée(s)

Musée Matisse 

Becoming Ocean – Nizza

Sempre parte del programma per la Biennale delle Arti e dell’Oceano è Becoming Ocean. Una mostra corale sulle principali sfide dell’oceano prodotta da Villa Arson, TBA21 e Tara Ocean Foundation. Al progetto partecipano più di 20 artisti internazionali, attraverso approcci critici e documentari, ma anche espressioni più sensoriali, poetiche o speculative.


Nizza // Fino al 24 agosto
Becoming Ocean 

Villa Arson

Mer et Mystères – Nizza 

Laurent Ballestra invita il pubblico a immergersi nei misteri del mare, con un progetto a Nizza sviluppato a stratto contatto col Mediterraneo su cui si affaccia la cittadina. Attraverso la fotografia l’artista illustra i fondali marini coi suoi abitanti, assumendo uno sguardo naturalistico e artistico allo stesso tempo. 53 immagini che ci fanno viaggiare per i “giardini” marini, alla scoperta della flora e della fauna che abita le profondità oceaniche. Un viaggio fotografico affascinante tra estetica, movimento e sensi immersi nel blu.



Nizza // Fino al 28 settembre
Mer et Mystères
Musée de la Photographie Charles Nègre 

Quando il mare ci parla – Nizza

Si continua sulla linea marina con una seconda mostra a Nizza che mette in luce uno straordinario patrimonio sottomarino. Quello che spazia dagli antichi relitti della Costa Azzurra ai resti contemporanei di un ex casinò ormai scomparso sotto i flutti. Sono inoltre affrontati temi relativi alla storia e alle problematiche contemporanee della ricerca in archeologia subacquea e della salvaguardia dei beni culturali marittimi a livello internazionale da parte dell’UNESCO. In mostra le innovazioni tecnologiche che consentono agli archeologi di superare i limiti dell’esplorazione sottomarina, quali robot sofisticati, come “Arthur”. Ogni manufatto racconta una storia unica di commercio, viaggi via mare ed eventi storici che hanno plasmato il nostro mondo, sottolineando l’importanza della collaborazione globale nell’ambito dell’archeologia subacquea.



Nizza // Fino al 26 settembre
Quando il mare ci parla
Musée d’Archéologie Nice

Laure Prouvost – Marsiglia

I Musei di Marsiglia rinnovano l’invito ad alcuni dei più importanti artisti della scena internazionale a creare nuove opere, strettamente connesse alla storia e all’architettura della cappella del Centre de la Vieille CharitéLaure Prouvost presenta una grandiosa installazione monumentale che ricorda una figura materna e fertile ed evoca le memorie di coloro che, negli ultimi tre secoli, hanno abitato e dato vita a questo spazio e al quartiere Panier. È un’immagine onirica con influenze subacquee, scintillante di riflessi acquatici, che testimonia il passato del luogo e guarda a un futuro sognante.



Marsiglia // Fino al 1 gennaio
Laure Prouvost. Mère We Sea
Musées de Marseille, Centre de la Vieille Charité

Éléonore False – Marsiglia 

Il Frac Sud – Cité de l’art contemporain invita l’artista Éléonore False a presentare tra le sue mura una mostra di dimensioni inedite, che illustra 10 anni di creazioni e ricerche che esplorano l’immagine e i suoi mondi immaginari. Il titolo della mostra Le Fil de chaîne (Filo di ordito) è preso in prestito dal vocabolario della produzione di tessuti. Rimanda all’intreccio che, intersecandosi con la trama, permette di creare il tessuto. Sovvertendo l’idea bidimensionale dell’immagine, invertendo fronte e retro, l’artista ci interroga su quello che crediamo di vedere e sapere. Tutto si risolve in uno sprone ad andare oltre le apparenze, toccando la molteplicità delle cose viventi. 



Marsiglia // Fino al 23 novembre
Éléonore False. Le Fil de chaîne
Frac Sud

L’articolo "Cosa vedere in Provenza nell’estate 2025 (quella di Cézanne)" è apparso per la prima volta su Artribune®.

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Artribune

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