Crisi idrica, a Matera si teme il contraccolpo sul turismo

  • Postato il 2 novembre 2025
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Crisi idrica, a Matera si teme il contraccolpo sul turismo

Crisi idrica a Matera, la città fa i conti con il rischio siccità e le future sospensioni idriche notturne annunciate da Acquedotto lucano. Il sindaco Nicoletti: «Abbiamo ricevuto una pre allerta, nei prossimi giorni Aql ci incontrerà»


Il pensiero torna subito alla scorsa Pasqua quando la disponibilità idrica della città improvvisamente fu ridotta per un problema di infrastrutture. Oltre ai cittadini i primi a subìre le conseguenze di quella crisi furono gli operatori turistici che subito dopo l’annuncio di Acquedotto Lucano per conto di Acquedotto pugliese inviato ai sindaci di 11 Comuni, riflettono su una replica che la città non può permettersi.

CRISI IDRICA A MATERA, NICOLETTI SPERA L’ALLARME POSSA RIENTRARE

È il sindaco Nicoletti a spiegare: «Un paio di giorni fa abbiamo ricevuto una pre allerta perché il tronco che arriva ai Comuni interessati è di competenza di Acquedotto Pugliese. Il problema – aggiunge – è che le fonti di adduzione sono a livelli critici e quindi ci è stato comunicato che potrebbe prospettarsi l’interruzione dell’erogazione nelle ore notturne». Nessuna comunicazione, al momento, sui tempi di questo passaggio. «Al momento voglio sperare che questo allarme possa rientrare ma non possiamo evitare di pensarci anche se non si possono già prevedere meccanismi di risparmio idrico, è prematuro. Acquedotto lucano ci h fato sapere – annuncia – che nei prossimi giorni verranno convocati i sindaci per gli aggiornamenti. Nel momento in cui la situazione dovesse diventare conclamata, ci muoveremo sul territorio».

I TIMORI DELLA CRISI IDRICA SUI FLUSSI TURISTICI

Non si può negare che la prospettiva rischi di influenzare un flusso turistico che a Matera non conosce crisi e che, in prospettiva, potrebbe lambire il periodo destinato al Presepe Vivente di dicembre. «Un periodo di alta stagione – sottolinea il sindaco – Il 5 novembre terremo il Tavolo tecnico del turismo e credo che affronteremo anche questo tema». Guido Galante dell’associazione B&B sottolinea: «Non siamo stati allertati al momento, in mancanza del tavolo tecnico che si terrà nei prossimi giorni. È necessario capire con quali modalità avverrà la riduzione di acqua che, in questi giorni, influirebbe relativamente perchè il turismo registra un flusso meno intenso. Dobbiamo scongiurare però che questo accada a dicembre quando la città vivrà una presenza molto più importante. Ci auguriamo che vengano soprattutto previsti orari che tengano in considerazione le nostre esigenze».

MONTEMURRO (CNA): «DOVREBBE PIOVERE PER ALMENO DUE MESI»

Il presidente di Cna, Leonardo Montemurro aggiunge: «Per riuscire a recuperare un livello accettabile per i nostri territori, dovrebbe piovere incessantemente per almeno due mesi. I pochi giorni di pioggia intensa che ci sono stati, intervengono su una terra talmente secca che non drena. Se questo fenomeno dovesse prolungarsi fino a dicembre, i problemi sarebbe molto più seri. È necessario che chiunque abbia installato autoclavi e serbatoi di accumulo temporaneo ormai in disuso, ci ripensi. Nello stesso tempo tutti abbiamo il dovere di risparmiare acqua con atteggiamenti responsabili. I fondi del Pnrr usati per costruire edifici che nessuno userà, come scuole in paesi senza bambini, dovrebbero essere usati per lenire questo problema. Più del 50% dell’acqua delle nostre condotte, va persa perchè sono vecchie».

MAISIELLO, BAR GALITELLI: «AL MOMENTO NON ABBIAMO SAPUTO NIENTE»

Luigi Masiello del Bar Gallitelli a aprile scorso aveva deciso di chiudere per mezza giornata. «Al momento non abbiamo saputo niente e non potremmo organizzarci in mancanza di serbatoi. Sarà un problema con cui dovremo fare i conti. Attenderò con certezza le informazioni, pria di prendere iniziative».

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